BRUXELLES – L’Ucraina “vincerà e diventerà membro dell’Unione Europea”. Ne è sicuro Volodymyr Zelensky che il 9 gennaio è intervenuto al Consiglio europeo di Bruxelles, accolto dalla presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il destino dell’Europa “non è mai dipeso dai politici, ma da ognuno di noi”, ha detto il presidente ucraino ringraziando tutti i cittadini europei per il sostegno “in questa battaglia storica”, ribadendo che chiunque “può avere impatto sulla vittoria comune”.
L’Europa ribadisce il sostegno a Kiev
All’apertura della sessione plenaria dell’Europarlamento, Metsola ha garantito che l’Europa fornirà all’Ucraina fondi, aiuti nella ricostruzione e nell’addestramento delle truppe, attrezzature militari e sistemi di difesa. Gli Stati europei, inoltre, daranno i jet necessari “per proteggere la libertà che troppi hanno dato per scontata”, ha ribadito la presidente del Parlamento Ue. Al termine del summit europeo Zelensky avrà una bilaterale con la premier Giorgia Meloni.
Zelensky a Londra e Parigi
Zelensky ha fatto tappa anche in Gran Bretagna, dove è stato ricevuto a Downing Street dal premier Rishi Sunak, a cui ha chiesto ulteriori jet militari, per poi far visita a Buckingham Palace da re Carlo III. Sunak ha assicurato l’invio di carri armati Challenger 2 entro marzo. In Francia il presidente ucraino è stato protagonista di un vertice a tre con l’omologo francese Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in cui ha ricevuto la più alta onorificenza francese, la Gran Croce della Legione d’onore.
Offensiva russa nel Lugansk
Intanto Mosca torna ad attaccare il territorio ucraino. Secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), il ritmo delle operazioni russe sul confine tra Kharkiv e l’oblast di Lugansk si è intensificato nell’ultima settimana e la Russia si starebbe preparando alla prossima grande offensiva. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha anche dichiarato che il coinvolgimento di Gran Bretagna, Francia e Germania nel conflitto porterà a “una escalation e un prolungamento del conflitto” e che ciò non farà recedere la Russia “dal raggiungimento dei suoi obiettivi”.
SpaceX interrompe il suo servizio per Kiev
Intanto SpaceX, l’azienda aerospaziale statunitense fondata da Elon Musk, ha bloccato il suo servizio internet satellitare Starlink per impedire all’esercito ucraino di controllare i droni. “Non è mai stato pensato per essere utilizzato come arma”, è la motivazione resa nota DA Gwyne Shotwell, presidente dell’azienda. Questo uso improprio andrebbe oltre il contratto che SpaceX ha stipulato con il governo ucraino, con l’unico scopo di dare la rete a banda larga a ospedali, banche e famiglie vittime dell’invasione russa.