ROMA – Zaniolo è un “traditore”, una “m… senza onore”. È lo striscione che i tifosi giallorossi hanno affisso il 29 gennaio 2023 sul ponte di via degli Annibaldi, di fronte al Colosseo. Assente tra i convocati di domenica sera nel big match contro il Napoli, il giocatore classe ’99 è stato inseguito in auto da alcuni tifosi nei pressi di Casal Palocco ed è stato pesantemente insultato e minacciato di morte.
Poi, dopo la mezzanotte, quindici persone si sono presentate sotto l’abitazione del calciatore, che a questo punto ha chiamato le forze dell’ordine. Al momento sono in corso le indagini da parte della polizia per identificare e rintracciare gli autori delle minacce.
A Trigoria, intanto, spunta un altro striscione contro il giocatore. “Via uomini di poco conto, codardi e approfittatori… Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!”. Il testo, a firma ‘ROMA’, uno dei gruppi di tifosi della Curva Sud, rappresenta l’ennesimo episodio di inasprimento dei rapporti tra Zaniolo e la società giallorossa.
La sorella del centrocampista, Benedetta, ha pubblicato una storia Instagram nella quale risponde alle minacce che sono state rivolte al fratello e alla famiglia negli ultimi giorni. “Non servono parole, solo tanta pena per voi”, ha scritto la ragazza. Anche la madre, Francesca Costa, ha affidato il suo pensiero ai social, ritenendo “un tantino eccessivo aver originato tutto questo odio”.
Il futuro di Nicolò Zaniolo
Si dovrà attendere martedì 31 gennaio per conoscere la sorte di Nicolò Zaniolo. Il centrocampista della Roma, separato in casa da diverse settimane, ha chiesto di lasciare la squadra guidata da José Mourinho. Dopo un primo rifiuto alla corte del Bournemouth, perché non convinto del progetto tecnico, il 22 giallorosso rischia di rimanere fermo fino alla fine della stagione. Zaniolo potrebbe dunque accasarsi al Milan o al Siviglia nell’ultimo giorno di mercato. A detta di Tiago Pinto, direttore sportivo della A.s. Roma, è probabile invece che il numero 22 resti a Trigoria in cerca di una tregua.