Si terrà questa mattina, presso un tribunale di Mansura, in Egitto, la prima udienza del processo a carico di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere dal febbraio dell’anno scorso.
Come reso noto da alcune Ong egiziane, l’accusa nei confronti dello studente è di “diffondere notizie false dentro e fuori il Paese”. Si fa riferimento, in special modo, ad un articolo scritto dallo stesso Patrick nel 2019 sulla condizione dei cristiani copti in Egitto. Secondo lo studente, sarebbe in atto una vera e propria persecuzione nei confronti dela minoranza religiosa. Il ricercatore e attivista, come specificato da Amnesty International, rischierebbe una multa o una pena detentiva di cinque anni. Il rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, si è detto preoccupato ed è convinto che sia necessaria la massima attenzione da parte di tutte le diplomazie, specialmente italiana ed europea, vista l’estrema delicatezza del caso.