La Volkswagen prepara un taglio di 30mila posti di lavoro entro il 2020: a dichiararlo è stato l’amministratore delegato Matthias Mueller. La mossa punta a superare la crisi causata dallo scandalo Dieselgate, che sta mettendo a dura prova i conti dell’azienda tedesca.
I dettagli sono ancora in attesa di ufficializzazione, ma secondo quanto riporta il quotidiano Handelsblatt, la casa automobilistica avrebbe messo in cantiere 23mila tagli in Germania e 7mila nel resto del mondo nei prossimi quattro anni: si dovrebbe trattare comunque di uscite morbide, frutto soprattutto di progressivi pensionamenti anticipati e del passaggio al part-time per i lavoratori più anziani. Dovrebbero, invece, rimanere attivi tutti gli stabilimenti.
La Wolkswagen ha ottenuto un accordo con i propri lavoratori, il così detto “Piano per il futuro”, grazie al quale l’azienda punta a un risparmio di 3,7 miliardi di euro l’anno fino al 2020, 3 miliardi dei quali deriveranno dal contenimento dei costi negli stabilimenti tedeschi e 700 milioni in quelli all’estero.
A fornire qualche dettaglio in più è stato il presidente della Wolkswagen Herbert Diess: “Non ci saranno licenziamenti legati alla produzione. Ristrutturiamo in modo radicale Vw – ha detto il presidente – per renderla pronta al grande cambiamento che affronterà il settore automobilistico”.
Il caso Dieselgate pesa evidentemente come un macigno sulle casse dell’azienda di Wolfsburg, che ad ottobre ha ottenuto un patteggiamento con la giustizia americana per 14,7 miliardi di dollari. Nonostante questa pesante zavorra, però, nel terzo trimestre di quest’anno i conti dell’azienda hanno registrato un utile di due miliardi, primo segnale positivo di ripresa.
Per questo, nel “Patto per il futuro”, oltre ai 30mila tagli, ci saranno investimenti per 3,5 miliardi di euro e soprattutto 9mila nuovi posti di lavoro per sviluppare auto elettriche e servizi come il car-sharing e il ride-sharing.
Il presidente Diess appare pertanto piuttosto fiducioso sul futuro di Vw dopo la presentazione del patto: “É un grande passo in avanti, uno dei più grandi della storia dell’azienda”.