Per dieci mesi i servizi segreti degli Stati Uniti spiarono i candidati alle elezioni presidenziali in Francia del 2012. Nel mirino della Cia i maggiori partiti e i tre principali candidati. Lo ha rivelato ieri Wikileaks sul suo sito.
Il fondatore Julian Assange scrive che la rivelazione è parte di una nuova ondata di informazioni riservate, in gergo i leaks serie Vault 7, che saranno presto pubblicate. La Cia avrebbe eseguito tre ordini specifici: tenere sotto controllo il Partito socialista (Ps) e il suo candidato François Hollande, il Front National (Fn) guidato da Marine Le Pen e l’allora partito gollista (Ump) del presidente uscente Nicolas Sarkozy. Secondo Wiklileaks la Cia cercava di raccogliere informazioni su strategie elettorali, dibattiti interni, finanziamenti, programmi politico-economici e rapporti con altri Paesi europei e con gli Stati Uniti.
I documenti secretati sono stati pubblicati in esclusiva su “La Repubblica” e sui quotidiani francesi “Libération” e “Mediapart”. Wikileaks rivela che l’operazione durò 10 mesi, dal 21 novembre 2011 al 29 settembre 2012. La Cia avrebbe spiato i Paesi amici su ordine del Dipartimento di Stato con finalità di difesa e di intelligence.