STRASBURGO – La Commissione presieduta da Ursula Von der Leyen ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo. Con 370 sì, 282 no e 36 astensioni, la plenaria di Strasburgo ha approvato con voto palese la nuova squadra, nella quale figura come vicepresidente l’italiano Raffaele Fitto. Nello scorso luglio la leader popolare tedesca aveva ottenuto, con un voto segreto, il mandato a formare la Commissione con 401 sì. La maggioranza appare quindi più debole.
“Oggi è un bel giorno per l’Europa perché il voto mostra la tenuta del centro”, ha commentato Von der Leyen nella successiva conferenza stampa. “Sono molto grata per la fiducia. Radunerò la mia squadra a partire da lunedì. E ci metteremo al lavoro”.
Dal luglio scorso, diverse questioni sono mutate nel panorama politico europeo. In particolare, l’apertura verso il gruppo dell’Ecr, Conservatori e Riformisti europei, che si posizionano come la “sinistra della destra”. Mentre più a destra si collocano quelle che potremmo definire le posizioni più estreme: il gruppo dei Patrioti, con Lega e Rassemblement National, e l’Europa delle nazioni e della sovranità, il blocco con a capo Alternative für Deutschland. Inoltre, la delegazione dell’SpD ha fatto sapere che vorrebbe astenersi dal voto.
A sostenere Von der Leyen ci sono invece molti dei parlamentari che hanno votato per il suo secondo mandato. In questa prospettiva, sembra dunque difficile prevedere dove andrà il sostegno dei vari gruppi parlamentari e, soprattutto, in che modo verrà influenzato il voto.
La presidente pensa già al post voto: “La prima grande iniziativa della nuova Commissione sarà una bussola della competitività”. Si tratta di un programma basato sul rapporto di Mario Draghi e “composto da tre pilastri” ha spiegato la presidente. Il primo riguarderà la chiusura del divario d’innovazione con Cina e Stati Uniti, il secondo un piano comune per la decarbonizzazione, il terzo l’aumento della sicurezza e la riduzione delle dipendenze.
Cattive notizie, invece, per Raffaele Fitto al quale è stato sottratto il portafoglio per il settore automobilistico, che sarà gestito dalla stessa Von der Leyen.