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HomePolitica Von der Leyen al parlamento Ue: “La sicurezza è in crisi”. Conte protesta a Strasburgo

Von der Leyen al parlamento Ue
"La sicurezza è in crisi"
Conte protesta a Strasburgo

Oggi e domani gli eurodeputati al voto

sul nuovo piano di riarmo da 800 mld

di Chiara Di Benedetto11 Marzo 2025
11 Marzo 2025

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen | Foto Ansa

STRASBURGO – Mentre in Italia prosegue il dibattito interno sul piano di riarmo dell’Europa, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha aperto la seduta plenaria del Parlamento, con le parole di Alcide de Gasperi: “Dobbiamo costruire una difesa comune. Non per minacciare o conquistare, ma per fungere da deterrente ad ogni attacco esterno guidato dall’odio contro l’Europa Unita. Questo è il compito della nostra generazione”. Von der Leyen ha aggiunto che, nonostante siano passati 70 anni dal discorso di de Gasperi, l’Europa si trova di fronte lo stesso compito, perché la pace nell’Unione non può più essere data per scontata. In merito alla questione della guerra in Ucraina, Von der Leyen, ha poi dichiarato che la produzione di armamenti europea è inferiore a quella russa e che questo deve cambiare perché le minacce per l’Unione aumentano ogni giorno: “Putin ha dimostrato di essere un vicino ostile, non ci si può fidare di lui, si può solo dissuaderlo”. 

In Italia non tutte le forze politiche condividono questo senso d’urgenza per la necessità del riarmo dell’Europa. Gli europarlamentari del M5s hanno portato avanti una protesta silenziosa durante la seduta del parlamento europeo di oggi, 11 marzo, mostrando manifesti con le scritte: “Basta armi”, “no al riarmo” e “più lavoro meno armi”. Anche il leader pentastellato Giuseppe Conte si è unito alla manifestazione: in una foto pubblicata sul suo profilo X si vede l’ex premier che, accompaganato da una delegazione del M5s, solleva uno striscione che recita “Basta soldi per le armi”. Per il presidente dei 5 stelle si tratta dell’ “ennesima presa in giro. Le basta cambiare nome al piano del riarmo. Almeno Ursula von der Leyen ci mette la faccia e parla chiaramente di riarmo”.

All’interno del Pd si registrano invece divisioni sulla scelta della posizione da prendere: mentre infatti la segretaria del partito, Elly Schlein, ha dichiarato che quella di von der Leyen «non è la strada che serve all’Europa», per Paolo Gentiloni, ex commissario Ue ed esponente di rilievo del Pd, si tratta di «un primo passo» che va «nella direzione giusta». Anche la maggioranza appare divisa: mentre FdI e FI si sono mostrati aperti al piano di Von der Leyen, il leader della Lega, Matteo Salvini, si è dichiarato apertamente contrario al progetto.

Nel corso della seduta del parlamento è poi arrivata la notizia che il propagandista russo, Vladimir Soloviev, ha aggredito verbalmente la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, in diretta televisiva su Rossija 1. Gli insulti sono giunti dopo che Picierno aveva protestato contro la partecipazione di Soloviev a “Lo Stato Delle Cose” su Rai3, poi annullata dalla stessa Rai. Soloviev ha definitivo l’europarlamentare Pd una “miserabile bestia schifosa” e “vergogna della razza umana, che ha la bocca che puzza di tirannia”. Il Parlamento Ue, in un comunicato, ha espresso solidarietà alla Vicepresidente Picierno, “bersaglio di inaccettabili attacchi”.

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