Una volata in undici tappe. Due squadre con un obiettivo comune: lo scudetto. A contendersi il tricolore sono rimaste Napoli e Juventus, che hanno scavato un solco nei confronti delle inseguitrici. Ma se fino a sabato i favori del pronostico sembravano ancora pendere dalla parte degli uomini di Sarri, i risultati del fine settimana, con gli azzurri sconfitti 2-4 dalla Roma al San Paolo e i bianconeri vincitori 1-0 all’Olimpico contro la Lazio, hanno cambiato le prospettive, riportando l’undici di Allegri in pole position nella corsa verso la conquista di quello che sarebbe il settimo titolo consecutivo.
Il Napoli conserva al momento un punto di vantaggio (69 a 68) ma con una gara in più. Ciò significa che se la Juventus dovesse vincere il recupero con l’Atalanta, fissato per il 14 marzo, il sorpasso diventerebbe realtà. E a favorire i pluricampioni d’Italia c’è anche il calendario. Nel girone di ritorno lo scontro diretto si giocherà infatti all’Allianz Stadium di Torino, il prossimo 22 aprile, dopo che all’andata la Juve si è imposta 1-0 al San Paolo, lo scorso 1 dicembre, grazie ad una rete di Gonzalo Higuain. Un dato da non sottovalutare nel caso in cui le due squadre arrivino a pari punti, e che potrebbe perciò spingere i partenopei a giocarsi il tutto per tutto proprio nella sfida faccia a faccia.
Oltre alla trasferta di Torino, però, gli uomini di Sarri sono attesi da altri impegni esterni piuttosto ostici, dovendo sfidare a San Siro sia l’Inter (domenica prossima) che il Milan (il 15 aprile), oltre che la Fiorentina al “Franchi” il 29 aprile, lo stesso giorno di Inter-Juventus, l’impegno in teoria più complicato per i bianconeri, data soprattutto la rivalità tra le due squadre, insieme a Roma-Juventus della penultima giornata, il 13 maggio, quando però i giochi potrebbero essere ormai già fatti.