In vista delle prossime elezioni del 4 marzo, openpolis ha deciso di lanciare due nuovi progetti: il Pac, che monitorerà la propaganda politica su Facebook, e un servizio per conoscere dati personali, incarichi passati e interessi economici di tutti i candidati. Il progetto Pac (Political Ad Collector) è stato introdotto, a settembre del 2017, da ProPublica, testata giornalistica indipendente e no profit basata negli Stati Uniti, per monitorare le pubblicità politiche online, in particolare su Facebook. Openpolis, che ha curato l’edizione italiana, vuole replicare l’iniziativa in vista del voto nel nostro paese, controllando i contenuti sponsorizzati dai partiti politici, con l’intento di rendere più trasparenti alcuni passaggi della campagna. I social sono ormai diventati un mezzo attraverso cui le forze politiche possono ampliare il proprio bacino di utenti ai quali rivolgere determinati messaggi. Installando un’estensione sul browser Chrome o su Firefox, gli stessi utenti possono partecipare al monitoraggio di tutti i contenuti sponsorizzati da parte di partiti e candidati che compaiono nel loro news feed.
A ridosso del voto sarà poi creato un servizio che aiuterà a conoscere i candidati (sia uninominali che proporzionali) presenti nel proprio collegio. A ciascuno verrà dedicata una pagina dove, oltre ai dati personali, vengono ricostruiti gli incarichi politici e gli interessi economici, ossia se il candidato ha proprietà o incarichi direttivi in aziende pubbliche o private. In questo modo, lavorando su tali informazioni, sarà possibile ricostruire i criteri e le priorità che hanno determinato effettivamente le scelte dei partiti nella selezione dei candidati (rappresentanza di genere, età, provenienza politica), ma anche analizzare la distribuzione degli interessi economici all’interno delle liste e tra liste differenti. Di fatto, una guida al voto incentrata più sulle persone che sui programmi.
