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Virus, il monito di Cartabia
"Costituzione sia la bussola
per gestire l'emergenza"

Invito a collaborazione tra istituzioni

Gelmini: "Tirata di orecchie al governo"

di Massimiliano Cassano28 Aprile 2020
28 Aprile 2020

Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale, durante la Lectio Magistralis in occasione dell' inaugurazione dell' Anno Accademico 2019-20 dell' Universit?? degli Studi Roma Tre, Roma, 23 gennaio 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

La Costituzione come “bussola” per gestire l’emergenza Coronavirus e la “leale collaborazione tra le istituzioni” come principio fondamentale di questo particolare momento storico. È la strada indicata dalla presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia in un passaggio della relazione annuale sull’attività della Consulta “affinché l’azione e le energie di tutta la comunità nazionale convergano verso un unico, condiviso obiettivo”.

La relazione integrale – da oggi sul sito della Corte costituzionale insieme a un Podcast in versione ridotta – prende le mosse dall’emergenza sanitaria, che ha costretto la Consulta a rinviare la tradizionale riunione straordinaria e la successiva conferenza stampa per illustrare l’attività dell’anno precedente.

Dopo aver rivolto un “pensiero di sentita partecipazione al dolore per la scomparsa di migliaia di nostri concittadini” e il ringraziamento “al personale medico e infermieristico”, Cartabia ha ricordato come i diversi momenti di crisi nel nostro Paese siano sempre stati affrontati “senza sospendere l’ordine costituzionale”, visto che la nostra Carta non contempla un diritto speciale per lo stato di emergenza. “Una scelta consapevole – spiega la presidente – ma il testo offre una bussola per navigare in alto mare in tempo di crisi”.

Il riferimento è alla “leale collaborazione fra le istituzioni, che è la proiezione istituzionale della solidarietà tra i cittadini”. “La piena attuazione della Costituzione – prosegue – richiede un impegno corale, con l’attiva collaborazione di tutte le istituzioni, compresi Parlamento, governo, Regioni, giudici. Questa cooperazione è anche la chiave per affrontare l’emergenza”. Un memorandum delle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che da subito aveva chiesto “coinvolgimento, condivisione e unità di intenti”.

Immediate le reazioni del mondo politico alle parole di Cartabia. “Una severa tirata di orecchie al governo”, secondo Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Quando la presidente della Consulta sottolinea che la piena attuazione della Costituzione richiede la leale collaborazione di tutte le istituzioni – scrive la deputata in una nota – sembra chiaro il suo riferimento alle decisioni prese senza coinvolgere le opposizioni e le Camere. Conte e i suoi ministri facciano mea culpa ed evitino di reiterare questi inaccettabili errori”.

“Se la maggioranza non vuole dare ascolto alle opposizioni dia ascolto al vero spirito della nostra Costituzione, che echeggia nelle parole di Marta Cartabia, Presidente della Corte Costituzionale. Il Parlamento deve essere pienamente coinvolto. Basta con i DPCM dell’ultimo minuto!” ha commentato Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.

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