L’Europarlamento ha approvato le modifiche alla relazione sul Piano di azione anti-cancro e stabilisce che “c’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro”. Dal testo è stato cancellato anche il riferimento ad avvertenze sanitarie in etichetta e introdotto l’invito a migliorare l’etichettatura delle bevande alcoliche con l’inclusione di informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol.
Soddisfatto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che, nel ringraziare i parlamentari per il lavoro di squadra fatto, elogia il loro aver difeso “un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export che offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone”. E poi aggiunge “il Parlamento europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino le cui prime tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.C.”. Atteso nel primo pomeriggio il voto finale sulla totalità della relazione sul piano anti-cancro Ue.