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Vinitaly, il Lazio mette in vetrina le sue eccellenze

di Anna Bigano31 Marzo 2015
31 Marzo 2015

Vinitaly-Lazio

Un padiglione di 1600 mq, 51 cantine (9 in più dello scorso anno), oltre a tante aziende produttrici di oli, formaggi, pane e altre prelibatezze: è una Regione Lazio in grande spolvero quella che si è presentata alla 49esima edizione di Vinitaly, la fiera internazionale del vino che dal 22 al 25 marzo ha riunito a Verona il meglio del panorama enologico italiano. “Arriviamo a questo appuntamento a testa alta, per la prima volta senza più debiti, siamo in regola con i pagamenti”, aveva preannunciato il governatore Nicola Zingaretti, definendo la partecipazione alla fiera veronese “un tassello di una strategia che sta cambiando la regione, rendendola sempre più protagonista e forte, anche per quanto riguarda l’agricoltura”.

Un settore di punta. Impossibile dunque mancare alla manifestazione, che ha attirato quest’anno 150mila operatori del settore. Il Lazio, del resto, è la terza regione italiana per numero di denominazioni di qualità certificata, ha 20 mila aziende che operano nel comparto vitivinicolo, 8 strade del vino e dell’olio e 5 consorzi di tutela. A Vinitaly – dove il padiglione è stato visitato anche dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – si è presentato forte di un sistema che ha messo insieme l’Arsial (l’Agenzia regionale per l’agricoltura), l’Agenzia del Turismo, i Gal (Tuscia Romana, Versante Laziale del Pna, Castelli Romani, Etrusco Cimino ed Ernici Simbruini) Unioncamere Lazio, Camera di Commercio di Viterbo, Città metropolitana di Roma e Provincia di Latina.  “Siamo riusciti a riunire tutti i soggetti operanti sui territori intorno a un tavolo per condividere i modi per fare gli interessi reali della regione”, ha confermato l’assessore all’agricoltura Sonia Ricci. “Oggi la qualità raggiunta dai vini del Lazio, grazie all’impegno delle nostre aziende, ha bisogno di essere valorizzata e promossa sui mercati, a cominciare da quello più vicino di Roma, fino ad arrivare ai mercati internazionali”.

Non solo vino. E anno dopo anno, in occasione della manifestazione veronese conquistano sempre maggiore spazio altre eccellenze gastronomiche del territorio italiano, in vetrina al Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità Sol&Agrifood concomitante a Vinitaly: come gli oli, altro prodotto di punta della Regione Lazio, che si piazza al secondo posto nella nuova edizione della guida “Oli d’Italia 2005 Gambero Rosso”, dopo la Sicilia e a pari merito con la Toscana. Sono 9 le aziende laziali premiate con le Tre Foglie, il massimo riconoscimento, e 13 gli extravergine che hanno ottenuto le Due Foglie rosse, cioè un punteggio molto alto, tra 87 e 89 centesimi. Spazio infine alle acque minerali, “risorsa di benessere, cultura e storia” del territorio, come recitava il titolo di un percorso dedicato, sponsorizzato da Acque Fiuggi in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.

Anna Bigano

 

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