C’è il via libera alla Commissione d’inchiesta sul Covid. Un risultato a cui si è arrivati al termine di una giornata complicata. Ieri, infatti, 14 febbraio, la seduta della Camera è stata sospesa a causa delle proteste e dello scambio d’accuse tra maggioranza e opposizione.
La deputata di FdI Alice Buonguerrieri ha attaccato pesantemente Giuseppe Conte e Roberto Speranza, rispettivamente presidente del Consiglio e ministro della Salute durante il periodo pandemico, definendoli “il peggior presidente del Consiglio e il peggior ministro della Salute della storia”. Inoltre ha affermato: “È giusto che gli italiani sappiano che FdI ha trascinato in tribunale Conte e Speranza per ottenere trasparenza e verità. Ed è solo grazie alle sentenze con cui sono stati condannati che noi abbiamo ottenuto quegli atti e quei documenti troppo a lungo secretati”. La parlamentare è un fiume in piena e continua la linea dura: “ Questa Commissione è ciò che ci chiedono milioni e milioni di italiani, che hanno subito lockdown, green pass, restrizioni. È un dovere indagare su presunti abusi e speculazioni”. Dal canto suo l’ex premier ha accusato il centrodestra di “vigliaccheria”, ribadendo di non aver nulla da nascondere”. Anche Roberto Speranza è intervenuto per smontare ogni accusa definendo quello di Buonguerrieri “un intervento squadrista”.
Un vero e proprio caos in aula, che alla fine però, con 132 sì, 86 no e un solo astenuto, ha approvato l’istituzione della Commissione “sull’operato del Governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del COVID-19”. Il testo, già passato all’esame del Senato, diventa definitivo.
La commissione avrà il compito di valutare la prontezza, l’efficacia delle misure approntate dal governo Conte II, anche al fine di fronteggiare una possibile e futura nuova pandemia di analoga portata e gravità. Indagherà sull’operato dell’esecutivo e su quello del ministero della Salute, guidato allora dal ministro Roberto Speranza. Dovrà svolgere una verifica anche sui motivi del mancato aggiornamento del Piano pandemico, nonché sui compiti della Task force. La Commissione è tenuta a presentare alle Camere una relazione sulle attività di indagine svolte e sui risultati dell’inchiesta.
Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, è tornato a parlare questa mattina di ciò che è successo ieri in Aula: “Ho gestito l’Aula come ritengo debba fare un soggetto imparziale, assicurando il pieno esercizio della libertà di pensiero e di parola, perché questo prevede un libero Parlamento – ha detto. Ogni richiesta di censura sul merito delle opinioni espresse, in quanto lesiva degli inalienabili diritti democratici dei parlamentari, è e sarà quindi destinata, per quanto mi riguarda, a non essere presa in considerazione”.