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HomeCultura “Vi scriverò ancora”: le lettere inedite di un giovane Andrea Camilleri ai genitori

"Vi scriverò ancora"
le lettere di Camilleri
in libreria dal 26 novembre

Gli scritti inediti rivolti ai genitori

A cura di Sellerio editore

di Lorenzo Giovanardi25 Novembre 2024
25 Novembre 2024

Andrea Camilleri | Foto Ansa.it

ROMA – Il 6 settembre del 1925 nasceva a Porto Empedocle lo scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo italiano Andrea Camilleri. Diventato popolare alla fine degli anni Novanta per aver ispirato la serie televisiva “il Commissario Montalbano” trasmessa da Rai 1, lo scrittore è venuto a mancare il 17 luglio del 2019.

In occasione di quello che sarebbe stato il suo centesimo anno di vita, il 26 novembre uscirà al pubblico “Vi scriverò ancora” di Sellerio editore, una raccolta di lettere inedite di un giovane Camilleri rivolte ai suoi genitori, in particolare alla madre. 

Il libro è a cura di Salvatore Silvano Nigro con la collaborazione delle figlie dello scrittore, Andreina, Elisabetta e Mariolina, che – come hanno spiegato in una nota del testo – hanno ritrovato queste lettere all’interno di una cantina, luogo che non avrebbero mai immaginato potesse conservarle intatte per anni e anni. “Circa duecento lettere scritte da nostro padre ai genitori dal 1949 agli anni Sessanta, quindi dal suo primo anno romano come studente fuori sede dell’Accademia d’Arte Drammatica, fino al trasferimento da Porto Empedocle a Roma dei genitori”, spiegano le figlie. La corrispondenza si chiude con il matrimonio tra Camilleri e sua moglie, Rosetta Dello Siesto, e con la nascita della prima figlia Andreina, aggiunge Nigro. 

L’Ansa ha pubblicato in anteprima la lettera di Camilleri alla madre datata 15 agosto 1953, che si potrà trovare all’interno della raccolta in uscita. Nella lettera, lo scrittore spiegava alla madre come fosse difficile per lui trovare lavoro a Roma – “Non vorrei che ti facessi soverchie illusioni, non c’è lavoro, da nessuna parte” – e che avrebbe dunque continuato a vivere con le 2mila lire che di tanto in tanto lei gli mandava. Camilleri prometteva che si sarebbe impegnato più di quanto già stesse facendo per contattare e incontrare diverse persone in modo da avere maggiori possibilità di trovare un impiego da lì a poco.

Tutto ciò con la speranza che prima o poi la fortuna avrebbe certamente “girato” anche per lui stesso. 

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