“Roma è sporca” ha twittato il giornalista Bruno Vespa. “Mi vergogno di vivere a Roma” ha poi aggiunto rincarando la dose il conduttore di Porta a Porta che ieri si trovava a San Pietroburgo, città dove non ha trovato “un solo rifiuto lungo la strada”. Chiamato in causa, ha subito risposto il sindaco di Roma Ignazio Marino: “Non mi concentrerei troppo sulle critiche di un turista in terra straniera. Mi pare che abiti al centro di Roma in una zona che dicono sia bella. Forse ci sono persone che vivono in zone più disagiate rispetto al primo Municipio, dove c’è Piazza di Spagna, per esempio”. Uno scontro virtuale nato ieri sul social network Twitter. Un botta e risposta sulla pulizia della capitale che è proseguito anche oggi.
Marino invita il giornalista ad occuparsi del tema dei rifiuti a Roma in una trasmissione ad hoc. E Vespa ribatte di essersi occupato per ben due volte della gestione dei rifiuti nella Capitale, parlando sia di Malagrotta che di quanto è avvenuto negli ultimi 50 anni, e accusa il primo cittadino di non essersi mai presentato in trasmissione, nonostante l’invito in studio, per trattare la questione che è “uno scandalo nazionale”. “Sono trascorsi sei mesi e la situazione è molto peggiorata. Chi deve intervenire se, parole sue, ogni giorno il 18% dell’Ama non si presenta a lavoro? Il Sindaco o la televisione?”, ha poi domandato il noto conduttore. Dai microfoni della trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio2 il chirurgo dem torna sull’argomento e riferendosi a Malagrotta chiosa: “Abbiamo avuto per cinquanta anni una singola discarica, grande come 350 campi da pallone, dove dagli anni sessanta fino a quando sono stato eletto io sono stati scaricati il materasso, la bottiglietta d’acqua, l’organico dei ristoranti. Tutto quello che si voleva”.
Non poteva a quel punto non intervenire nella querelle anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, prima prendendo le parti di Vespa e poi attaccando il neo sindaco Marino “che sta lasciando andare l’Ama alla deriva”. Ultimamente anche nella Roma bene e nei luoghi storici della capitale come Via Veneto, lungo la strada della Dolce Vita, è piuttosto facile imbattersi in cassonetti pieni di rifiuti e scatole di cartone buttate sul marciapiede. Purtroppo anche uno dei luoghi più conosciuti del mondo, location del film vincitore dell’Oscar La grande bellezza di Sorrentino, versa ormai in condizioni di degrado.
Giulia Lucchini