E’ iniziato con l’incontro ristretto tra Vladimir Putin e Petro Poroshenko il secondo giorno del vertice Asem a Milano. Hanno presenziato all’incontro tra i leader di Russia e Ucraina anche Matteo Renzi, Angela Merkel, David Cameron, Francois Hollande e Josè Manuel Barroso.
La discussione naturalmente è stata tutta incentrata sulla crisi in Ucraina con il tentativo da parte dei leader europei di avvicinare le parti in causa. L’impresa sembrerebbe essere in parte riuscita. «Spero si siano fatti passi avanti, restano differenze ma possiamo essere positivi – ha detto Renzi in veste di padrone di casa – non possiamo accettare un’Ucraina instabile e per questo motivo faremo tutto il possibile per continuare nel processo di cooperazione e creare un clima di fiducia». Il premier ha concluso dicendosi “ottimista” ed aggiungendo che c’è la “disponibilità da parte dei paesi europei a collaborare con il controllo delle frontiere in Ucraina anche con i droni”. Tutti i leader in ogni caso riferiscono di un esito positivo del confronto anche se il portavoce di Vladimir Putin ha dichiarato che i colloqui proseguono anche se sono ‘difficili’, che persistono “divergenze” e “incomprensioni” e che una parte dei partecipanti ai colloqui non ha manifestato il desiderio lo stato attuale delle cose nel sud-est dell’Ucraina.
A fare la voce grossa ci ha pensato Barroso, presidente della Commissione Europea, che ha intimato a Mosca di “attuare il protocollo di Minsk”, quello che nel 1991 istituì la comunità degli stati indipendenti in luogo dell’Unione Sovietica, e che se questo non succederà “l’Unione Europea, Regno Unito compreso, deve mantenere le sanzioni e le pressioni sulla Russia”.
I confronti comunque proseguono ed in programma c’è un nuovo incontro tra Putin e Poroshenko, alla presenza di Hollande e Merkel. Seguirà un vertice tra il ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin, quello russo Serghiei Lavrov, l’italiana Federica Mogherini e il responsabile dell’Osce Didier Burkhalter, oltre ad un tavolo tecnico sull’energia con rappresentanti russi, ucraini ed europei. I lavori si concluderanno invece con l’incontro tra Renzi e Putin. Ma i colloqui non si fermano qui dato che proprio oggi Barroso ha annunciato che la prossima settimana è previsto un vertice tra i rappresentanti europei, quelli della Russia e quelli dell’Ucraina incentrato sulle forniture energetiche.
Mario Di Ciommo