La terza dose per tutti è uno scenario verosimile, a dirlo è il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Nonostante l’efficacia dei vaccini in uso resti alta contro i ricoveri e la morte da Covid, la difesa dal contagio cala nel tempo. L’efficacia diminuisce mediamente tra i 6 e i 9 mesi e di più negli anziani. Sulla terza dose è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Verosimilmente sarà necessaria per tutti” e con precedenza a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson “che avrà bisogno di un richiamo a tempi brevi”. Ma “entro l’anno si procederà a somministrarla ad anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”.
Non solo vaccini. L’Agenzia europea del farmaco ha avviato la procedura di revisione sulla pillola anti-Covid negli adulti e sviluppato da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics. Secondo i risultati preliminari di studi preclinici e clinici, la pillola può ridurre la capacità del Covid di replicarsi, prevenendo così il ricovero o la morte nei pazienti. L’autority ha comunque chiarito che l’Agenzia valuterà più dati su qualità, sicurezza ed efficacia del prodotto e la conformità ai consueti standard Ue in materia di efficacia, sicurezza e qualità.
Intanto la curva dei nuovi casi sta salendo in tutto il Paese, come in primavera. Trieste ha il tasso di incidenza degli ultimi 7 giorni più alto d’Italia, pari a 188 ogni 100mila abitanti e anche i vaccinati sono molti meno della media nazionale, circa il 64%. Non a caso è la città simbolo della protesta contro il Green Pass, che ha portato contestatori contrari alla certificazione verde da tutta Italia a radunarsi nelle zone principali del capoluogo. Anche per giovedì è stato annunciato un nuovo corteo.