HomeEconomia Verso la Manovra. Piano strutturale: “Pil all’1% e deficit al 3,2% nel 2025”

"Crescita all'1%
Deficit al 3,2% nel 2025"
I numeri del Piano strutturale

Al voto oggi in Consiglio dei ministri

Sì al taglio del cuneo fiscale

di Silvia Longo27 Settembre 2024
27 Settembre 2024
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ROMA – Arriva in Consiglio dei ministri il Piano strutturale di bilancio che detterà la linea dei prossimi sette anni . A presentarlo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che porta i numeri di deficit, debito e Pil aggiornati, alla luce della revisione dei conti presentati dall’Istat lunedì 23 settembre 2024. Martedì 1° ottobre 2024 il Piano sarà presentato in Parlamento prima di essere invitato a Bruxelles. Il Piano, infatti, è il documento che il governo deve presentare all’Unione europea perché l’Italia ha un deficit troppo alto e non rispetta i vincoli europei sui conti pubblici.

I numeri 

Secondo il governo, i conti del 2024 sembrano andare meglio del previsto. Secondo le previsioni di via XX Settembre, il disavanzo di quest’anno potrebbe fermarsi al 3,7%, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026. Con una crescita che passerebbe dall’1% di quest’anno all’1,2%  nei prossimi due, il deficit tornerebbe ampiamente sotto il 3% del Pil già nel 2026. Preoccupa l’andamento del debito – 134,8% nel 2024, in aumento al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026 –  che nei prossimi due anni crescerebbe, rispetto ai livelli attuali, per effetto della compensazione dei crediti di imposta sul 110% che peserà 40 miliardi all’anno fino al 2027.

I contenuti

Nel Piano si confermano il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef. L’obiettivo è quello di renderli strutturali per evitare i continui rinnovi o la possibilità che spariscano. Ci sarebbero anche più fondi per la sanità. Nel confronto con le regioni sarebbe emersa la possibilità di un ulteriore finanziamento del Fondo sanitario per circa un miliardo, al netto delle somme per i rinnovi contrattuali. A questo proposito il governo studia una norma per limitare la responsabilità professionale dei medici. La manovra di bilancio prevederà ancora sgravi per le imprese che assumono e misure per favorire le mamme lavoratrici. Per quanto riguarda il capitolo pensioni si ragiona sulla piena rivalutazione all’inflazione. Per quanto riguarda gli stipendi per i contratti pubblici sarebbe garantito il recupero dell’inflazione quindi un aumento del 2%.

L’esecutivo si concentrerà anche su giustizia, pubblica amministrazione e l’ambiente imprenditoriale. Sulla giustizia si punterà su efficientamento, digitalizzazione e accorciamento dei tempi del processo civile. C’è poi la pubblica amministrazione dove si cerca l’efficientamento della spesa. Per l’ambiente imprenditoriale si punta all’aumento della concorrenza e alla promozione della transizione green.

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