BERLINO – Sono 60 milioni i tedeschi chiamati alle urne il 23 febbraio 2025 per votare il Bundestag, la camera bassa del Parlamento. Il voto era in programma il 28 settembre, ma è stato anticipato in seguito alla crisi della coalizione Semaforo, tra Spd, Verdi e Liberali (Fdp). Dalle nuove alleanze all’avanzata dell’Afd, scopriamo quindi i possibili scenari del voto tedesco.
Coalizione semaforo, perché era crollata
La coalizione di governo, guidata da Olaf Scholz, è caduta a causa della stagnazione economica tedesca e l’incapacità di porvi rimedi. Così la Germania torna alle elezioni anticipate per la quarta volta nella storia del Paese.
Tutti i candidati: la Spd di Scholz in caduta libera
Lo scontro principale sarà tra la coalizione dei Cristiano-democratici e cristiano-sociali bavaresi, riuniti sotto la sigla Cdu/Csu, guidata da Friedrich Merz e dall’altra parte l’AfD, partito di estrema destra guidato da Alice Weidel.
Il primo è in testa al 30%, secondo l’ultimo sondaggio di Insa, l’Afd si trova invece al 21%, ma potrebbe ottenere un risultato storico, soprattutto nell’est del paese, grazie alla sua opposizione all’immigrazione e al sostegno militare all’Ucraina.
Tra gli altri partiti l’Spd di Scholz, che si attesta al 15%. Poi i Verdi, uscenti dalla maggioranza di governo, sono dati al 13%. Die Link, erede democratico del partito unico della Germania Est, si colloca al 7%, con un programma incentrato sui diritti sociali, che piace molto ai giovani.
I liberali dell’Fdp, anch’essi membri della coalizione uscente, sono al 4,5% e il loro ingresso o meno nel Parlamento è cruciale per formare una Grossekoalition al centro. Lotta per entrare nel Bundestag anche l’alleanza rossobruna di Sarah Wagenknecht, attualmente al 5%.
I possibili scenari
Tra le possibili coalizioni quella più probabile è la “Coalizione Kenya”, che comprende CDU/CSU, SPD e Verdi. Secondo le proiezioni, questa sarebbe l’unica coalizione a tre partiti in grado di garantire la maggioranza. Gli scenari alternativi vedono una coalizione bipartitica tra CDU/CSU e Verdi o in alternativa la “Coalizione Germania”, che sarebbe composta da CDU/CSU, SPD e FDP e resta sempre sullo sfondo la possibilità di vedere ancora una volta la “Grande coalizione”, tra CDU/CSU e SPD.
Indipendentemente da quale dei seguenti scenari si paventerà, è sicuro è che tutti i partiti tradizionali hanno escluso qualsiasi collaborazione con l’AfD.