CARACAS – Sono sette i “mercenari” arrestati martedì dai militari venezuelani con l’accusa di voler compiere attentati terroristici contro il governo di Nicolas Maduro. Tra questi anche un italo-venezuelano. L’uomo è stato liberato dopo cinque ore di fermo. Lo fanno sapere fonti della Farnesina, che ha avvertito la famiglia dell’uomo. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha commentato l’arresto dei sette stranieri giustificandone il fermo. Secondo Maduro gli accusati “stati presi con chili di esplosivi di altissimo livello, come non ne erano mai stati sequestrati prima in Venezuela. Sono venuti per compiere azioni terroristiche contro la pace del Venezuela”, ha detto.
Nessuna di queste informazioni è stata tuttavia confermata da autorità internazionali. Gli arresti sarebbero parte di un piano di sicurezza più ampio istituito dal ministero degli Interni del Paese. L’obiettivo sarebbe quello di arginare le contestazioni in vista della cerimonia di insediamento del nuovo presidente Nicolas Maduro, che inizierà il suo terzo mandato il 10 gennaio.
La vittoria di Maduro alle ultime elezioni era stata criticata da molti per potenziali brogli durante le votazioni dello scorso luglio. Da allora il governo venezuelano ha arrestato 125 persone straniere, di 25 nazionalità diverse.