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Vaticano, Papa Francesco parla di Medjugorje e annuncia: “Le apparizioni mariane? Presto decideremo se sono vere”

di Maria Lucia Panucci09 Giugno 2015
09 Giugno 2015

papa francesco“Su Medjugorje stiamo per prendere una decisione”. Al termine della sua visita a Sarajevo, l’ottavo viaggio internazionale del Pontefice argentino, sul volo diretto a Roma Bergoglio ha spiegato che intende pronunciarsi presto sulle apparizioni mariane che dal 1981 si verificherebbero a sei presunti veggenti nella piccola cittadina della Bosnia Erzegovina. Attualmente su Medjugorje vige “il non costat de supernaturalitate”: in partica la Chiesa non si esprime nè contro nè a favore della presenza dell’evento miracoloso. “Sul problema di Medjugorje – ha spiegato Francesco – papa Benedetto XVI a suo tempo aveva fatto una commissione presieduta dal cardinale Camillo Ruini con altri porporati e teologi specialisti”. E da quel lavoro è venuta fuori una “proposta articolata”, come l’ha definita lo stesso Ruini. “Decodificare il linguaggio dei principi della Chiesa – ha spiegato il cardinale – è impresa ardua tanto più su un argomento delicato come le apparizioni”.
Ora la sua relazione è da un anno e mezzo all’esame della Congregazione per la Dottrina della Fede ma l’ultima parola spetta a papa Francesco che forse si pronuncerà entro la fine di giugno.
Sono migliaia i fedeli che ogni anno si recano in pellegrinaggio a Medjugorje e non mancano le persone che hanno dichiarato di aver ricevuto grazie e guarigioni. E’ diventato un fenomeno di massa che la Chiesa, negli anni, ha sempre osservato con grande scetticismo. Il 10 aprile 1991 i vescovi slavi, riuniti a Zara, avevano negato la soprannaturalità dei fenomeni che accadono nella piccola cittadina della Bosnia. Nel 2013 il cardinale Gerhard Ludwig Muller aveva diffidato chierici e fedeli dal partecipare a manifestazioni che davano per certe queste apparizioni. Anche Bergoglio in alcuni suoi interventi ha più volte richiamato i fedeli alla prudenza nei confronti di questi eventi “miracolosi”. Nell’omelia della messa celebrata nella cappella della sua residenza alla Casa di Santa Marta, il 7 settembre 2013, Francesco ha criticato duramente i “cristiani senza Cristo, quelli che vanno dietro a delle rivelazioni private”. “ La rivelazione si è conclusa con il Nuovo testamento”, ha infatti dichiarato il Pontefice e il riferimento, seppur indiretto, era rivolto proprio ai segreti che la Madonna avrebbe rivelato ai sei veggenti di Medjugorje. Molto più esplicito è stato, invece, l’attacco nell’omelia del 14 novembre del 2013 in una messa celebrata sempre a Santa Marta. “La Madonna non porta le lettere – aveva detto il Papa – non è un capo ufficio della posta che invia messaggi tutti i giorni. La Madonna è madre e ama tutti noi”. E proprio oggi in un’altra omelia Bergoglio ha puntato il dito contro quei veggenti che vivono nella speranza di ricevere un messaggio dalla Madonna. “Questa non è identità cristiana – ha rimproverato – perchè l’ultima parola di Dio si chiama Gesù. Niente di più”.
E i pronostici sui blog non fanno ben sperare. “Se non intervengono fatti nuovi – scrive il Sismografo – è altamente plausibile un verdetto´ negativo su una questione che da moltissimi anni è al centro di numerose polemiche”.
Insomma tutto fa pensare che la Chiesa non riconoscerà Medjugorje come luogo “miracoloso” al pari di Lourdes ma è probabile che venga dichiarato “luogo di preghiera”, quasi come fosse un santuario. Una soluzione intermedia che non fermerà i pellegrini e i loro viaggi di fede.

Maria Lucia Panucci

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