Nemmeno cinque giorni erano passati dall’inaugurazione che subito la stazione della metro C «Pigneto» è stata chiusa per colpa di un atto vandalico che ha danneggiato una vetrata.
«Il deprecabile gesto – si legge in una nota di Atac – arriva a pochi giorni dalla apertura al pubblico della stazione, avvenuta lo scorso 29 giugno nell’ambito del l’attivazione della nuova tratta Parco di Centocelle-Lodi. Atac, impegnata con ogni sforzo nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico offerto alla città, fa appello al senso civico di tutti i cittadini per la tutela dei beni pubblici e stigmatizza l’accaduto, giudicando intollerabile ogni atto violento contro le risorse, materiali e umane, che ogni giorno sono al servizio della mobilità cittadina». Probabilmente, il danneggiamento del vetro – un lucernario a 20 metri di altezza – è stato causato da una rissa. La chiusura della fermata si è resa dunque necessaria per motivi di sicurezza e per garantire l’incolumità dei passeggeri.
Ed è proprio il primo cittadino, Ignazio Marino, a commentare via Twitter: «Meno di 7 giorni e un’azione di vandali danneggia Metro C al Pigneto. La stupidità di pochi danneggia tutta Roma». «Dal momento che queste nuove stazioni della metropolitana sono tutte videosorvegliate – ha poi aggiunto Marino – io spero che prefettura e questura, lavorando con tutte le forze dell’ordine, identifichino i responsabili e li assicurino alla giustizia. Chi danneggia un’opera pubblica non danneggia l’amministrazione ma tutta la città».
Dalla metro C alla metro A, dove all’interno di un vagone all’altezza della fermata Ottaviano, una persona avrebbe usato spray al peperoncino a seguito di una lite.
C’era chi lacrimava, chi avvertiva bruciore alla gola. Dopo i primi effetti qualcuno ha pensato subito a un attacco chimico di natura terroristica. Nel giro di pochi minuti si è diffusa la psicosi generale. La stazione è stata riaperta dopo circa 40 minuti.
Renato Paone