HomeEsteri Vance e Waltz, dibattito senza scintille per i candidati vicepresidenti degli Stati Uniti

Vance e Waltz, dibattito
senza scintille per i futuri
vicepresidenti degli Usa

Un confronto civile

incentrato su temi politici

di Beatrice D'Ascenzi02 Ottobre 2024
02 Ottobre 2024
Il repubblicano James David Vance e il democratico Tim Waltz

WASHINGTON – Aborto, politica estera, migranti. Sono questi i temi centrali del dibattito tra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, Tim Waltz e J.D. Vance. I due hanno mantenuto toni pacati, affrontando in particolar modo il nodo relativo all’immigrazione, sempre restando però nell’ambito di una contrapposizione civile, a volte persino concordando tra loro e stringendosi cordialmente la mano.

Per entrambi è stata un’occasione per presentarsi ufficialmente a gli elettori, nonché per attaccare l’eredità di Trump e dell’attuale amministrazione Biden-Harris. Nessuno dei due ha risposto però alla prima domanda, ossia se sostenessero un attacco preventivo di Israele all’Iran. Vance si è limitato a dire che “la scelta spetta a Israele e che bisogna sostenere gli alleati ovunque combattano i cattivi”, ricordando che Trump ha garantito la pace. Walz invece ha denunciato che in questo momento il mondo non ha bisogno di un quasi ottantenne che parla delle dimensioni delle folle ai suoi comizi.

Sul tema aborto Vance ha contestato ai dem di aver una posizione radicale ma ha riconosciuto che i repubblicani devono impegnarsi per guadagnarsi la fiducia degli elettori americani, ribadendo la linea di Trump favorevole a lasciare la decisione agli Stati.

Walz ha replicato dicendo che la visione democratica sull’aborto è semplice: “Siamo pro-donne. Siamo pro-libertà di fare le proprie scelte”. 

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