E’ appena arrivato a La7 e già pensa in grande. Massimo Giletti condurrà un programma sulla rete di Urbano Cairo, e fin qui nulla di nuovo. Ma da ieri sera sappiamo qualcosa di più. Il nuovo format, ancora non noto, sfiderà a colpi di share nientemeno che uno dei programmi di punta della Rai: Che Tempo Che Fa.
L’annuncio è arrivato ieri sera dallo stesso Giletti. Intervistato da Corrado Formigli durante l’ultima puntata di Piazzapulita, ha detto con grande chiarezza quali sono le intenzione sue e del suo editore. “Lo abbiamo deciso oggi con Cairo: andremo contro Fazio la domenica sera”. Provocando stupore nello stesso Formigli, che non era a conoscenza di tale decisione. Inizialmente, come ha ricordato ancora Giletti nell’intervista, si pensava di mandare in onda la nuova trasmissione il mercoledì. Ma negli ultimi giorni è maturata la diversa strategia.
Massimo Giletti ha recentemente lasciato la Rai con uno strascico di polemiche. La sua trasmissione L’Arena andava molto bene nella domenica pomeriggio, con i suoi 4 milioni di spettatori a puntata. Non è del tutto chiaro come mai il direttore di Rai1, Mario Orfeo, abbia deciso di cancellarla. In una recente intervista a Radio Cusano Campus, il conduttore ha detto di non capire affatto perché ciò sia avvenuto, e che probabilmente prima o poi Orfeo dovrà prendersi la responsabilità di aver eliminato un programma di successo. Stimolato a rispondere sul perché la nuova Domenica In condotta dalle sorelle Parodi non abbia un buon risultato in termini di ascolto, Giletti ha preferito non commentare.
E non è solo Domenica In ad avere problemi. Proprio quello che sarà il diretto avversario di Massimo Giletti, Fabio Fazio, sta subendo un progressivo calo di ascolti con il suo Che Tempo Che Fa. La stagione era partita bene, con un 20% circa di share il 24 settembre. Ma l’ultima puntata è arrivata persino a ridosso del 14%. E gli sponsor cominciano a lamentarsi, ha rivelato ultimamente Panorama con un’intervista all’esperto Francesco Siliati. La Rai per ora conferma la trasmissione, visto che ritiene la media registrata finora comunque soddisfacente.