L’Italia che si interroga sulle vaccinazioni obbligatorie ha assistito ad una nuova polemica sui social: la vicenda si è svolta a partire dai commenti del sindaco di Livorno Filippo Nogarin, eletto fra le fila del Movimento 5 Stelle, sull’obbligo delle vaccinazioni ai bambini che vogliono accedere all’asilo. Per Nogarin si tratta di una “forzatura insopportabile”. Il 25 gennaio scorso, il primo cittadino pentastellato scriveva sulla sua pagina Facebook: “Rendere obbligatori i vaccini per i bimbi che vogliono frequentare l’asilo è una forzatura insopportabile. Come è possibile anche solo pensare di imporre un divieto simile, creando una divisione di fatto tra bambini di serie A e bambini di serie B? Al momento, fortunatamente, non ci sono emergenze sanitarie talmente gravi in Toscana da imporre un provvedimento di questa portata “.
Prontamente, e senza utilizzare mezzi termini il medico “anti bufale” Roberto Burioni ieri ha bacchettato il sindaco: “Guidare da ubriachi è pericoloso, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino – scrive sulla sua pagina Facebook- ma cosa dobbiamo fare a chi viene sorpreso a guidare ubriaco? Togliergli la patente per un mese? Per un anno? A vita? Metterlo in carcere? Ammonirlo severamente? Ovvio che mentre sulla pericolosità della guida da ubriachi non si discute su tutto il resto si può (e si deve) discutere. Allo stesso modo i vaccini sono sicuri ed efficaci, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino”. L’ordinario di Microbiologia e Virologia alla facoltà di Medicina dell’università San Raffaele di Milano, autore del libro “Il vaccino non è un’opinione”, è seguito sui social da oltre 150.000 persone, divenendo una vera celebrità del web per la sua visione della scienza: “Perché cancello i commenti? Parlo solo con chi ha studiato, la scienza non è democratica”.
Nella foto, il post di risposta del Dottor Burioni, direttamente dalla sua pagina Facebook indirizzato (con tanto di tag) al Sindaco Nogarin.