Continua la campagna vaccinale italiana, non senza intoppi. Al terzultimo posto per percentuale di somministrazioni la regione più duramente colpita dalla pandemia, la Lombardia, con poco più del 44% di dosi utilizzate sul totale delle scorte. Male anche la Calabria con 10.940 vaccini somministrati, la percentuale sale al 42,7% del totale delle 25.630 dosi consegnate, ma è comunque al di sotto della media nazionale. Fanalino di coda rimane la provincia autonoma di Bolzano con il 34,8%.
La situazione in Lombardia lascia aperti molti interrogativi circa le capacità dell’esecutivo regionale nell’affrontare la sfida dei vaccini nella zona, che ancora oggi, è la più duramente colpita dal Covid-19. Il responsabile della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, Giacomo Lucchini, e il direttore generale del Welfare, Marco Trivelli, interverranno mercoledì mattina in Consiglio regionale per presentare il piano vaccini e rispondere alle richieste dei consiglieri, a comunicarlo il presidente della stessa commissione, Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega.
“In una settimana – chiarisce Monti – abbiamo recuperato il ritardo accumulato nei giorni scorsi a causa della mancata partenza prevista il 4 gennaio. A ieri, il totale è di 68.828 dosi somministrate (44,8% delle 153.720 ricevute da Roma) e siamo tra le prime regioni per numero di somministrazioni totali. Dobbiamo accelerare ulteriormente per terminare la prima fornitura ed essere i primi in Italia per dosi erogate”.
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale di Regione Lombardia e dalla azienda Pfizer, entro il mese di gennaio arriveranno nella più popolosa regione italiana 492.570 dosi di vaccino. L’incontro di mercoledì, quindi sarà di cruciale importanza e verterà su come Regione Lombardia ha predisposto la macchina organizzativa e su quali criticità sta riscontrando. Procedono molto velocemente, invece, le somministrazioni in Umbria (8.917 su 9.835) e Campania, che ha terminato oggi le dosi in dotazione, dovendo stoppare momentaneamente le vaccinazioni per esaurimento scorte.