Al suono della campanella del primo giorno di scuola, ecco che arrivano anche i Nas. È successo nell’istituto Comprensivo Como Centro, dove i militari hanno effettuato un controllo contro i “furbetti delle autocertificazioni” vaccinali degli alunni.
Anche ieri a Torino, i carabinieri dei Nas hanno bussato alle porte delle scuole per acquisire la documentazione sui vaccini. L’obiettivo principale è quello di verificare se tutti gli studenti che frequentano la scuola dell’obbligo siano in regola con le vaccinazioni.
Dopo i blitz nelle scuole, i Nas proseguiranno le ispezioni nelle Asl di riferimento dei singoli bambini vaccinati, per verificare la corrispondenza tra i documenti dell’istituto sanitario e le autocertificazioni. Qualora i certificati fossero falsi, i bambini sarebbero espulsi da scuola, non a caso in concomitanza con l’inizio dell’anno, ma c’è di più. Presentando certificati falsi, i genitori “no-vax” sono passibili di denuncia per falso nei confronti di pubblico ufficiale.
La polemica infiamma i social. I “no-vax” negli scorsi giorni hanno organizzato sit-in e scioperi della fame. Sulle barricate anche i medici, a cominciare dalla Federazione nazionale medici chirurghi e odontoiatri: “Vaccinare i propri bambini è indispensabile, dobbiamo ancora sopperire all’emergenza morbillo dello scorso mese”.