WASHINGTON – L’Fbi ha tracciato una rete di pagamenti tra Matt Gaetz e decine di suoi amici e conoscenti che hanno preso parte insieme a lui ai festini a luci rosse e droga. Lo ha rivelato il New York Times che ha ottenuto un documento relativo all’inchiesta dell’Fbi sul repubblicano di estrema destra che Donald Trump ha nominato alla guida del dipartimento di Giustizia. L’ex deputato della Florida, già noto per essere stato coinvolto in indagini per abuso su minori, corruzione e ostruzione alla giustizia, è di nuovo sotto i riflettori. Secondo il quotidiano, l’Fbi avrebbe tracciato pagamenti effettuati da Gaetz, tra il 2017 e il 2020, a donne coinvolte in orge. L’indagine si lega a una lunga inchiesta su un presunto traffico sessuale, che non ha mai portato a incriminazioni formali, ma che continua a gettare ombre sulla figura del deputato.
Le indagini e le accuse
Questo nuovo sviluppo si intreccia con la decisione della Commissione etica della Camera di mantenere riservati i risultati di un’inchiesta interna sul deputato, alimentando ulteriormente le critiche verso la sua candidatura. Il caso ha riacceso le polemiche sul passato di Gaetz, accusato nel 2020 di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne.
Le reazioni del partito
La nomina di Gaetz, fortemente voluta da Donald Trump, non è stata accolta con entusiasmo nemmeno all’interno del partito repubblicano. Per sostenere l’ex deputato, il vicepresidente eletto James David Vance è stato inviato al Congresso per convincere i senatori, nel tentativo di rafforzare il consenso anche per altre nomine controverse, come quelle di Tulsi Gabbard e Pete Hegseth. Steven Cheung, direttore della comunicazione di Trump, ha liquidato le rivelazioni come una “manipolazione politica” da parte di un dipartimento giudiziario “politicizzato”. Secondo Cheung, l’obiettivo delle fughe di notizie sarebbe quello di screditare il futuro Attorney General.
Un futuro incerto
Nonostante le critiche e le nuove accuse, Gaetz si mostra ottimista. “Sta andando benissimo. È un grande giorno per l’amministrazione Trump-Vance”, ha dichiarato dopo un incontro con i senatori. La partita resta aperta, ma il clima attorno alla nomina appare sempre più teso.