KIEV – Dopo che ieri i servizi d’intelligence russi hanno riferito di avere sventato un piano dell’Isis per attaccare una sinagoga a Mosca, la Farnesina ha invitato i cittadini italiani di “continuare ad evitare, nelle prossime settimane, ogni forma di assembramento nella capitale, inclusa la partecipazione ad eventi culturali con grossa affluenza di pubblico”. Lo si legge sul sito Viaggiare Sicuri. Nessun riferimento invece all’allarme dell’Ambasciata statunitense a Mosca che ha pubblicato un’allerta sul proprio sito consigliando ai cittadini americani di evitare i grandi raduni nella capitale russa nelle prossime 48 ore a causa di possibili attentati terroristici.
Giovedì 7 marzo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato Giorgia Meloni per la vicinanza dell’Italia all’Ucraina, intervistato da Bruno Vespa a Cinque minuti su Rai1. L’Ucraina, secondo le parole di Zelensky, riconosce il sostegno umano ed economico dell’Italia. “Sono molto contento dei nostri rapporti e sono grato al popolo italiano che sostiene Meloni e l’Ucraina”, ha detto.
Arriva poi l’attacco a coloro che non sostengono il conflitto. “Quella parte di società nei Paesi che sostiene Putin non capisce pienamente cosa sia la guerra. Se ieri a Odessa quando c’è stato l’attacco col missile balistico ci fosse stata la premier italiana Giorgia Meloni, cosa avrebbe detto il vostro popolo?”, ha chiesto retoricamente il presidente ucraino.
Oltre all’Italia, al centro dell’intervista anche l’importanza della Nato, alleanza alla quale il suo stesso Paese spera di aderire dopo la fine della guerra . Zelensky ha accolto con favore l’adesione della Svezia. “Oggi è importante notare che un Paese in più in Europa è più protetto dal male russo”, ha detto nel suo discorso serale.