Dopo il ritiro dalla corsa alle elezioni presidenziali Usa 2020 di Elizabeth Warren e di Michael Bloomberg e i risultati del Super Tuesday, sembra quasi scontato che la Casa Bianca sarà contesa tra l’attuale presidente Donald Trump e l’ex vicepresidente Joe Biden.
La decisione della senatrice del Massachussets è arrivata in seguito ai risultati deludenti dello scorso giovedì in cui non aveva vinto in nessuno Stato, arrivando perfino terza nel suo. L’ex sindaco di New York, dopo il ritiro, ha annunciato da subito l’appoggio al “grande amico e grande democratico Joe Biden”.
“Ero pronto per Bernie, ma dopo il Super Tuesday è difficile che rimonti”, ha dichiarato il tycoon ieri sera in un dibattito, dando per scontato quindi che il suo avversario sarà Biden, nonostante in corsa ci sia ancora Bernie Sanders.
“Riunificare gli americani, al di là di razza, sesso, disabilità, etnia. Il risultato di martedì dimostra che ci stiamo riuscendo”. Queste le parole del candidato democratico, che ha parlato della sua corsa alla Casa Bianca in un colloquio sul quotidiano La Stampa.
Secondo Biden, Trump “rappresenta una minaccia esistenziale per il ruolo degli Usa nel mondo con la sua strategia elettorale di diffondere odio e divisione tra gli americani. Se diamo a questa persona altri quattro anni alla Casa Bianca, cambierà radicalmente il carattere della nostra nazione”.
Soffermandosi poi sul successo del Super Tuesday, Biden ha sottolineato che l’alta affluenza registrata è sintomo che la sua agenda sia “maggioritaria nel Paese”. Un’agenda che ha, tra i suoi punti principali, un’assistenza sanitaria accessibile per tutti, l’istruzione a tutti i bambini, la sconfitta di produttori di armi per la sicurezza, una riforma dell’immigrazione e nuove misure per affrontare la minaccia del riscaldamento globale.
Ora bisogna solo aspettare e vedere come andranno le prossime elezioni. Ma Biden su una cosa è certo: “È necessario ricostruire la classe media e dare alla gente un’opportunità che è stata negata da Trump”.