Gli Us Open si concludono con la vittoria di Daniil Medvedev allo stadio Arthur Ashe di New York. Nella partita di ieri, infatti, il tennista russo ha battuto Novak Djokovic, conquistando il primo Slam della sua carriera. Si infrange invece il sogno del giocatore serbo di completare il Grande Slam, ovvero la vittoria dei quattro grandi tornei di tennis del mondo.
La sfida si è chiusa dopo tre set, con i punteggi 6-4, 6-4, 6-4, per un totale di due ore e venti di gioco. Medvedev ha condotto una partita quasi impeccabile, non concedendo nulla al suo avversario. Djokovic, invece, nonostante lo stadio fosse tutto schierato con lui, è risultato nervoso, quasi irriconoscibile, imbrigliato dall’emozione di un traguardo storico. La prospettiva di raggiungere il Grande Slam lo avrebbe messo al fianco di Rod Laver, l’ultimo a detenere il record dal 1969. “Anche se non ho vinto il mio cuore è pieno di gioia” ha dichiarato dopo la partita, congratulandosi con Medvedev, che ha ricambiato definendolo “il migliore di sempre”.
La partita di ieri non ha alterato la gerarchia del ranking Atp. Djokovic, infatti, rimane sempre al primo posto della classifica mondiale. Tuttavia, con la vittoria degli Us Open, Medvedev si avvicina al campione serbo e si rivela l’unico giocatore in grado di insidiarlo.
Nel post partita il tennista russo ha inoltre spiegato, con una battuta, il significato della sua reazione all’ultimo punto. Medvedev, infatti, con l’errore di Djokovic che ha segnato la fine della partita, si è lanciato a terra, dove è rimasto per qualche secondo con gli occhi chiusi e la lingua di fuori. Successivamente, ha spiegato: “Solo le leggende capiranno, ma ciò che ho fatto dopo la partita è L2 + Left”. Si tratta dei comandi che, nel videogioco di calcio “Fifa”, provocano la cosiddetta “dead fish celebration”.