Obiettivo Final Four centrato. Con il 2-0 sull’Ungheria, la Nazionale di Roberto Mancini ha scavalcato in classifica la squadra allenata da Marco Rossi, qualificandosi per la fase finale della Nations League del prossimo mese di giugno.
Nell’anno del mancato Mondiale, l’Italia è comunque in corsa per un trofeo. Dopo la vittoria di San Siro contro l’Inghilterra, gli azzurri si sono ripetuti a Budapest al termine di una partita fatta di grinta e sofferenza, soprattutto nel secondo tempo. Questa Italia ha dimostrato di essere una lontana parente di quella eliminata dal mondiale lo scorso 24 marzo dalla Macedonia, o umiliata dopo il 5-2 subito a giugno dalla Germania.
È stata l’Italia di Raspadori, ancora a segno come contro l’Inghilterra. È stata l’Italia di Dimarco che firma il meritato 2-0 con l’ennesima corsa inesauribile. È stata soprattutto l’Italia di Donnarumma che si è opposto agli ungheresi con tre parate incredibili, allontanando le polemiche che gli giravano attorno. La squadra magiara avrebbe meritato almeno un gol, ma gli azzurri, oltre che visibilmente superiori finché il fisico ha retto, hanno giocato una gara da rapaci, nella quale hanno approfittato degli errori dei rivali, come in occasione del primo gol. O aperto il campo per attaccare in velocità negli spazi: il secondo è nato così.
Adesso la nostra Nazionale troverà la Croazia (prima nel Girone 1), l’Olanda (prima nel Girone 4) e una fra Spagna e Portogallo, che si affronteranno stasera. Non solo. L’Italia sarà testa di serie al sorteggio di Euro 2024 e fa un passo avanti nel ranking Fifa (6°). Non siamo al Mondiale, ma siamo da Mondiale. Magra consolazione per il Ct Mancini che sembra aver ripreso le redini della squadra. “Ci sono partite – ha dichiarato il tecnico – in cui bisogna anche lottare: qui, a Budapest, c’erano 70 mila spettatori, a loro bastava il pareggio: Non era semplice vincere”.
“È importante – ha aggiunto Mancini – aver raggiunto le Final Four, ma purtroppo tutto il resto rimane. Abbiamo rimesso bene in piedi un gruppo dopo quella delusione, ma dobbiamo ancora lavorarci. Ora serve scavallare il mese di dicembre, fino a quel momento sarà difficile”.