Dopo l’attacco missilistico iraniano alla base irachena di Al-Asad di alcuni giorni fa 11 soldati americani sono stati ricoverati in ospedale. I sintomi accusati sono quelli della commozione cerebrale. A renderlo noto è il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale degli Stati Uniti, che sovrintende alle truppe in Medio Oriente. “I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautela”, ha precisato Urban interpellato dalla Cnn sulla discrepanza dalle prime informazioni fornite dal Pentagono che, all’indomani dell’attacco, aveva affermato che vi erano stati danni alle strutture ma non alle persone.
La Guida suprema iraniana Ali Khamenei ha detto che i funerali del generale Qassem Soleimani e il giorno in cui l’Iran ha attaccato le basi Usa “hanno mostrato il potere di una nazione che ha dato uno schiaffo in faccia agli Usa come superpotenza”, e che “la volontà di Allah è continuare il cammino e conquistare la vittoria”.