Lo hanno classificato come un PHA (Potentially Hazardous Asteroid), potenzialmente pericoloso ma è passato senza causare problemi. Si tratta dell’asteroide 2000 EM26 che questa notte ha sfiorato la Terra all’1.15 (ora italiana), transitando a una distanza di circa 4 milioni di chilometri, 8 volte la spazio tra la Terra e la Luna. Con un diametro è di 270 metri, è dieci volte più grande del corpo roccioso che un anno fa esplose sopra la Russia, ferendo più di mille persone. Era grande appena 20 metri. Eppure la sua esplosione produsse un’energia pari a venti bombe atomiche. Il fatto colse tutti di sorpresa ma questa volta il pericolo non c’era. “Il 2000EM26 è troppo lontano per causare danni”, aveva dichiarato l’astronomo Bob Berman. E così è stato. .
L’asteroide 2000 EM26 è stato il primo dei quattro corpi celesti che questa settimana ci passeranno vicino. “E’quello più distante dalla Terra tra i quattro che si succederanno in questi giorni – ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del “Virtual Telescope” e curatore scientifico del Planetario di Roma – Lo avevamo perso di vista dall’anno della sua scoperta, il 2000″. Dopo il suo passaggio, il testimone passerà al corpo roccioso 2014 BR57, atteso per il 20 febbraio, quando alle 17.58 raggiungerà la minima distanza dalla Terra. Seguirà il 1995 CR che alle 12.08 del 21 febbraio passerà a circa 3 milioni di chilometri dal nostro pianeta. A chiudere questa “staffetta” celeste sarà l’asteroide 2014 CR che il prossimo 24 febbraio transiterà a meno di 3 milioni di chilometri da noi.