“Non sarà mai del tutto italiano”. A queste parole di Luca Castellini, leader della curva dell’Hellas Verona e esponente di spicco di Forza Nuova, intervistato ieri da una radio locale dopo il caso dei fischi al calciatore Mario Balotelli nella gara al Bentegodi contro il Brescia, è seguita la decisione dello stesso club scaligero, che ha deciso per la “sospensione di gradimento” fino al 2030 nei confronti di Castellini. Questo strumento, permette direttamente ad una società sportiva di impedire l’accesso ai tifosi che violano il regolamento dell’impianto, sia che essi siano in possesso dei biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell’abbonamento stagionale. Si tratta di un provvedimento differente dal daspo: il divieto di accedere alle manifestazioni sportive è una misura prevista dalla legge ed emessa dal questore. Il Verona, sulle frasi dette da Castellini, parla di “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club”. L’ultrà gialloblu aveva dichiarato ad una emittente locale che il calciatore del Brescia “non potrà mai essere del tutto italiano”.
Ma sul caso Balotelli continua a tenere campo la polemica, tanto politica quanto sportiva: per il sindaco di Verona Federico Sboarina, domenica allo stadio non è avvenuto alcunché. Anzi, il primo cittadino dichiara che la parte lesa è la sua città, arrivando al minacciare una causa per diffamazione contro l’attaccante. “Balotelli è l’ultima delle mie preoccupazioni – afferma sulla polemica il segretario della Lega Matteo Salvini – vale più un operaio dell’Ilva che dieci Balotelli… Non abbiamo bisogno di fenomeni”. Il presidente della Camera Roberto Fico e quello dell’Assocalciatori Damiano Tommasi difendono invece l’attaccante: “Sono i razzisti che non saranno mai veri italiani”, accusa il primo, mentre per l’ex centrocampista è “inutile girarci intorno, se qualcuno fa il verso della scimmia a un giocatore perché di colore, quello è razzismo”. In serata interviene anche il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli: “Balotelli è del tutto italiano e del tutto europeo”.
Intanto il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora ha deciso di scrivere al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, annunciando un’iniziativa legislativa per rafforzare le sanzioni contro questi comportamenti.
E alla fine è proprio Balotelli, a fine giornata, a riprendere palla con un post su Instagram: “State insinuando a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri. Qua state impazzendo, svegliatevi ignoranti, siete la rovina”.