Ora che la questione migratoria e le discussioni sul diritto d’asilo stanno sfibrando l’Europa, l’Ue ha deciso di rilanciare il rapporto con l’Africa, mettendo a punto una nuova strategia. Lo aveva anticipato il presidente della Commissione Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione e lo ha confermato la settimana scorsa l’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini, presentando la nuova “Alleanza Africa-Europa”. Un nuovo progetto per modernizzare il continente africano, aumentare gli investimenti sostenibili e l’occupazione, con un duplice obiettivo: ridurre l’emigrazione ed aprire nuovi mercati alle imprese europee.
“Da qualche anno abbiamo voltato pagina passando da un rapporto donatore-destinatario, che si basa sugli aiuti umanitari e allo sviluppo, ad un paternariato politico ed economico”, ha dichiarato la Mogherini. L’Ue, infatti, continua a rappresentare la presenza più importante nel continente, nonostante l’intraprendenza di Cina e Stati Uniti. Le ultime cifre rilasciate dal Fondo monetario internazionale sono rivelatrici in questo senso: gli europei si confermano il primo partner per il commercio africano con una quota del 36% (243,5 miliardi di euro), rispetto al 16% della Cina e al 6% degli Stati Uniti.
La questione migratoria e demografica è quella che più preoccupa Bruxelles, per cui i Ventotto sono pronti a ridiscutere la proposta di riforma della missione Frontex e a rafforzare la politica dei rimpatri. Della nuova strategia per l’Africa si parlerà in maniera più approfondita nel vertice di oggi e domani a Salisburgo. Gli investimenti europei nel continente ammontano a 300 miliardi l’anno ed al momento da parte dell’Ue sono stati sottoscritti o sono in via di definizione accordi commerciali con 37 paesi africani.
La proposta della Commissione è quella di individuare nuovi settori (come energia, digitale e ambiente) nei quale rafforzare ulteriormente la cooperazione, promuovendo una nuova piattaforma d’investimento all’estero, nel tentativo di offrire garanzie finanziarie ad un numero crescente di attori economici in Africa e in Europa. Il mese prossimo Mogherini si recherà in Africa per mettere a punto le nuove proposte con i governi locali.