Entro la fine dell’anno ci sarà un nuovo strumento finanziario di emergenza del mercato unico. Lo annuncia Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione europea, nel corso delle Giornate europee dell’industria. L’intervento “servirà per preservare la circolazione di beni, servizi e persone in caso di crisi”. L’obiettivo è quello di “rafforzare la resilienza, affrontare le dipendenze strategiche e sostenere le transizioni verde e digitale”. Sempre nel 2022 cambierà poi il sistema di normazione nell’Unione europea attraverso cinque azioni che hanno come obiettivo quello di “rafforzare la resilienza degli Stati Ue”.
Normazione dei settori strategici
Normare i settori strategici è cruciale, come è emerso dall’emergenza covid e dal piano vaccinazione. La Commissione, che ha la funzione anche di proposta legislativa nell’ordinamento europeo, a partire da quest’anno sarà assistita da un responsabile della normazione e un forum di esperti, il cui compito sarà quella di fornire informazioni e dossier per stabilire l’elenco delle priorità.
Migliorare il sistema di normazione
Via ingerenze da Paesi esteri e più spazio alla società civile. Dal 2022 i mandati conferiti dalla Commissione alle organizzazioni di normazione saranno gestiti esclusivamente da delegati nazionali degli Stati membri della Ue. Il tutto per evitare che in settori strategici come idrogeno e cibersicurezza altri Stati possano decidere di portare avanti indebite ingerenze o vere e proprie guerre economiche. Cruciale sarà poi il coinvolgimento delle Pmi (piccole e medie imprese) nei processi decisionali.
Rafforzare la leadership europea nel mondo
Promuovere progetti di normazione in paesi dell’Africa e del vicinato, e condividere informazioni al livello globale. La nuova strategia della Ue si avvarrà di un forum di esperti per rafforzare l’approccio europeo alla creazione di norme internazionali. In questo modo i principi e i valori dell’Unione europea potranno attraversare i confine e raggiungere il resto del mondo.
Sostenere l’innovazione
Entro la metà del 2022 sarà avviata l’elaborazione di un codice di buone pratiche per i ricercatori nel campo della normazione. L’obiettivo sarà rafforzare il legame tra la normazione e la ricerca/l’innovazione.
Preparare i ricercatori
La Commissione promuoverà una maggiore consapevolezza sulle norme a livello accademico, ad esempio attraverso la formazione dei ricercatori e la futura organizzazione di giornate universitarie dell’Ue in materia. Saranno previsti fondi ad hoc per la ricerca.