Gli aiuti di 900 milioni concessi dal governo italiano ad Alitalia sono illegali. È quanto espresso, questa mattina, dalla vice presidente della Commissione europea Margrethe Vestager. Inoltre, sempre secondo la vice presidente, Italia Trasporto Aereo non è il successore economico diretto della vecchia compagnia e quindi non è responsabile del rimborso dei prestiti illegali ricevuti da Alitalia.
Da Bruxelles precisano che i conferimenti di capitale di 1,35 miliardi di euro ricevuti dalla newco sono conformi agli standard di mercato e non possono essere catalogati come aiuti di Stato. Ma la Commissione europea ha anche esortato l’Italia a recuperare gli importi concessi, maggiorati degli interessi. Solo ieri sera il Consiglio dei ministri aveva approvato una norma che adeguava la cessione di Alitalia al parere europeo, in modo da velocizzare le procedure.
Intanto i sindacati, dopo il fallimento delle trattative per un accordo sul contratto con Ita, sono sul piede di guerra. Nella mattinata di oggi sono scesi in piazza San Silvestro, a Roma, per protestare contro il nuovo piano di assunzioni della compagnia che prevede l’ingresso di sole 2.800 persone rispetto ai 10.500 lavoratori della vecchia Alitalia. Tra i bersagli dei cori e degli slogan dei manifestanti non ci sono stati solo i vertici dell’azienda ma anche il premier Mario Draghi. Presente il segretario della Uil trasporti, Ivan Viglietti: “È un momento drammatico, mancano le risposte del governo”. Nel pomeriggio i sindacati verranno ricevuti al Mef dal viceministro dell’Economia Laura Castelli.
Nella giornata di ieri c’è stato invece un incontro con una delegazione del Partito Democratico guidata dal vicesegretario Giuseppe Provenzano. L’ex ministro dopo il vertice ha dichiarato: “È urgente la convocazione di un tavolo nazionale in cui l’intero governo si assuma la responsabilità politica del futuro della compagnia”.
