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HomeCronaca Fonti Ue: nessuna svolta sui migranti
Conte: “Evitare un nuovo caso Diciotti”

Fonti Ue, da Salisburgo
nessuna svolta sui migranti
Conte: "Rivedere Sophia"

Oggi la visita di Kurz a Roma

Tusk: "Risolvere crisi è compito comune"

di Valerio Toma18 Settembre 2018
18 Settembre 2018

Non ci sarà nessuna svolta sul tema dei migranti. Fonti dell’Unione Europea fanno sapere che in occasione del vertice di Salisburgo di giovedì tra i capi di stato e di governo della Ue non ci saranno grandi cambiamenti sulla gestione degli sbarchi e sulla riforma del trattato di Dublino.

Dall’Italia ci si aspetta un atteggiamento costruttivo. «Occorre mettere il risentimento alle spalle e poter tornare ad essere costruttivi», hanno spiegato alcune persone vicine all’Unione Europea. Tra i nodi irrisolti c’è quello della missione Sophia, nata nel 2015 per combattere i trafficanti di esseri umani e porre un freno agli sbarchi.

Un punto ribadito dal premier Antonio Conte in occasione dell’incontro a di oggi a Roma a Palazzo Chigi con il presidente austriaco Sebastian Kurz. «Bisogna rivedere quanto prima protocolli operativi come Sophia e Frontex, che vanno aggiornati alle luce delle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso giugno». Tuttavia a Salisburgo la questione più importante, quella relativa alla modifica dei porti di sbarco delle navi che soccorrono i migranti in mare non dovrebbe essere affrontata. Il presidente del Consiglio chiederà investimenti sostanziali per un fondo destinato all’Africa. «Occorre una risposta europea se non vogliamo che si ripresenti un altro caso Diciotti», ha dichiarato Conte.

«Speriamo di rafforzare Frontex», ha risposto in conferenza stampa il presidente austriaco Sebastian Kurz, che ha aggiunto: «L’Austria è molto contenta per come l’Italia ha ridotto l’afflusso dei migranti, ma ora bisogna trovare una soluzione europea e ridurre ancora l’afflusso».

E sul dossier migranti è intervenuto anche il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. «Durante l’estate, le tensioni tra gli Stati membri sono riemerse – si legge nella lettera mandata ai leader europei in occasione del vertice di Salisburgo – Porre fine alla questione è un compito comune. Se alcuni vogliono risolvere la crisi, mentre altri vogliono usarla, rimarrà irrisolvibile». Tusk ha invitato poi a rafforzare le relazioni diplomatiche con i Paesi di arrivo, invocando «un vertice Ue-Lega Araba all’inizio del 2019».

A Palazzo Chigi il presidente Kurz ha voluto poi rassicurare l’Italia sulla questione del doppio passaporto. «Molti sudtirolesi desiderano il doppio passaporto che è anche previsto dal programma di governo. Abbiamo sempre messo in chiaro che agiremo d’intesa con Roma», ha dichiarato Kurz.

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