E’ stato riconfermato per un altro mandato alla presidenza del Consiglio europeo, Donald Tusk. La votazione formale si è conclusa, secondo fonti UE, a Bruxelles con 27 voti a favore e uno contrario, quello della Polonia. Per il rinnovo del mandato non è necessaria l’unanimità, dunque, ma è sufficiente una maggioranza qualificata. “Il Consiglio europeo – come scritto nel comunicato – ha rieletto oggi Donald Tusk come suo presidente per un secondo mandato di due anni e mezzo, dal primo giugno 2017 al 30 novembre 2019”.
Il polacco, inoltre, è stato anche rinominato presidente dell’Euro Summit per lo stesso periodo. Si tratta del secondo presidente a tempo pieno del Consiglio europeo da quando è stato creato l’incarico (1 dicembre 2009, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona). Il primo ad essere rieletto per due volte è stato l’ex premier del Belgio, Herman Van Rompuy. «Grato per la fiducia e la valutazione positiva del Consiglio europeo. Farò del mio meglio per rendere migliore l’Ue», ha scritto su Twitter Tusk. «Habemus il ‘presidentum’ del Consiglio europeo, Buona fortuna Donald», ha cinguettato, invece, il premier lussemburghese Xavier Bettel.
Tuttavia, dopo l’elezioni di Tusk, la Polonia ha bloccato il testo delle conclusioni del vertice europeo. Secondo Beata Mazurek, leader del partito populista Pis, la rielezione “è una decisione sbagliata che non promette nulla di buono all’Europa”. Aggiungendo poi che non si tratta però di una “sconfitta” da parte del governo polacco.