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HomeEsteri L’addio del Regno Unito alla Ue
Il premier Johnson: “Una nuova alba”

Il Regno Unito lascia la Ue
Johnson: "Una nuova alba"
Ora 11 mesi di transizione

Stasera il premier sarà a Sunderland

Rapporti commerciali come pre-Brexit

di Camilla Canale31 Gennaio 2020
31 Gennaio 2020

epa08180907 British members of the European Parliament (MEP) from the Brexit Party Ann Widdecombe holds a newspaper in front of the train station as she leaves Brussels, Belgium, 31 January 2020. Britain officially exits the EU on 31 January 2020, beginning an eleven month transition period. EPA/STEPHANIE LECOCQ

È arrivata l’ora dell’addio. Il Regno Unito uscirà stasera a mezzanotte ufficialmente dall’Unione Europea, dopo 47 anni. Arriva così a compimento il mandato del referendum del giugno 2016, che aveva visto il 52 per cento dei britannici votare a favore della Brexit. Oggi a Bruxelles, dopo la ratifica dell’accordo di recesso di ieri sera, gli eurodeputati del Brexit Party hanno marciato davanti al Parlamento europeo.

 

Il premier britannico Boris Johnson nel discorso alla nazione, in parte anticipato da Downing Street, ha definito la Brexit “l’alba di una nuova era”. “Stanotte non segna una fine ma un nuovo inizio” dirà il premier stasera a Sunderland, città simbolo del referendum nel nord dell’Inghilterra. “Un momento in cui spunta l’alba e si alza il sipario per un nuovo atto. Il nostro lavoro come governo, il mio lavoro, è ora di riunire questo Paese e di portarlo avanti”. Ora l’obiettivo sarà sanare le disparità economiche e sociali che erano dietro il sì del voto referendario del 2016.

Tutto il 2020 sarà occupato dai negoziati per definire le relazioni future tra Gran Bretagna e Unione europea: si punta ad un ambizioso trattato di libero scambio con i 27 paesi. Saranno 11 i mesi di transizione, fino a dicembre di quest’anno. Numerose le difficoltà che fanno pensare anche alla possibilità di una rottura drammatica e definitiva. Michel Barnier, negoziatore europeo per la Brexit, sarà il protagonista di questa fase transitoria. Intanto Scozia, Galles e Irlanda del Nord valutano l’ipotesi di un referendum indipendentista per restare nel mercato comunitario. Da domani i rapporti commerciali fra Regno Unito e la Ue seguiranno le regole e i trattati di prima di Brexit, in attesa di negoziare nuove condizioni. Fino a giugno Londra può chiedere una proroga di questa finestra fino a due anni.

“E’ un giorno particolare per l’Europa. Inizia una stagione nuova. – ha dichiarato il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli – A mezzanotte il Regno Unito uscirà e dopo tre anni di discussioni facciamo un bilancio delle discussioni con gli amici britannici. L’Unione europea ha tratto vantaggi, perché si è confermata molto più unita”. 

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