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HomeEsteri Ucraina, Zelensky disponibile a trattare su Crimea e Donbass

"Neutralità perpetua"
su Crimea e Donbass
si guarda al modello Austria

Zelensky: "Oggi guerra è qui, domani

in Lituania, Polonia e Germania"

di Antonio Contu09 Marzo 2022
09 Marzo 2022

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. +++ TWITTER +++

Continuano le prove di dialogo tra Ucraina e Russia. Dopo due settimane dall’inizio dell’invasione di Mosca, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a trattare con Vladimir Putin: sul tavolo Crimea e Donbass. Zelensky ha dichiarato che “si può discutere di un compromesso, ma non accetteremo ultimatum dal Cremlino”.

Esiste in realtà un’altra opzione: gli ucraini puntano a un’applicazione estensiva del “modello Austria”. Vienna, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ha inserito nella sua Costituzione il principio di “neutralità perpetua” del Paese, ma nonostante ciò fa comunque parte degli Stati associati alla Nato, cioè invitati ai vertici come osservatori. Gli austriaci inoltre sono membri dell’Unione europea dal 1995.

Se anche Kiev seguisse questa strada, Putin potrebbe fermarsi, consentendo così al governo ucraino di sopravvivere. In cambio l’Ucraina si impegnerebbe a modificare la Costituzione che dal 2019 prevede un percorso di avvicinamento alla Nato. Per Kiev sarebbe un passo indietro dal punto di vista politico e psicologico: vanificherebbe la rivolta di Maidan e la cacciata del presidente filorusso Viktor Yanukovic del 2014.

Zelensky chiede ora che sia Putin a dialogare e lancia un monito ai leader occidentali: “Questa guerra non finirà così. Scatenerà una guerra mondiale. Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, Polonia e poi Germania. Noi – spiega il presidente ucraino – siamo venuti per primi, voi verrete per secondi perché più la bestia mangia, più vuole mangiare”. Nel video messaggio pubblicato sui suoi canali social ha puntato ancora una volta il dito contro le forze occidentali, che rifiutano sia di chiudere lo spazio aereo sopra l’Ucraina con una no-fly zone che di inviare degli aerei militari per abbattere le forze di aviazione russe.

In un’intervista rilasciata all’emittente statunitense Abc, il presidente ha anche spiegato che l’Ucraina ha rinunciato a un suo eventuale ingresso nell’Alleanza atlantica: “Mi sono raffreddato da tempo, da quando ho capito che la Nato non vuole accettarci”.

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