Un altro reporter russo dell’emittente pubblica Perviy Kanal è stato ucciso nell’est dell’Ucraina.
Si chiamava Anatoli Klian, 68 anni e si trovava con dei separatisti filorussi nelle vicinanze di un’unità militare ucraina, nei pressi di Donetsk per lavorare a un reportage.
Il giornalista che aveva compiuto diverse missioni pericolose è la quinta vittima in poche settimane che muore per il tentativo di rappresentare la realtà della guerra. Una situazione quella del giornalismo russo sempre più drammatica che ostacola “i tentativi di raccontare alla comunità mondiale la verità su ciò che sta accadendo”. A denunciarlo è il ministero degli esteri russo, dopo la notizia dell’uccisione, nei pressi di Donetsk.
A fargli da eco il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi che esprime ai famigliari cordoglio a nome della Fnsi, “in una vicenda che si sta facendo sempre più pericolosa e sanguinosa per chi fa informazione”.
Intanto, la Fnsi si è impegnata perché la prossima Assemblea generale dei sindacati europei sia organizzata a Mosca per la promozione di dialoghi tra i sindacati dei giornalisti russi e ucraini.
Carlotta Dessì