Una fossa comune è stata scoperta a Izyum, città dell’Ucraina appena riconquistata alle forze filo-russe. Al suo interno sono sepolte 440 persone tra cui soldati ucraini. Il capo dell’ufficio presidenziale del Paese Andriy Yermak ha twittato una foto affermando: “La Russia è uno Stato assassino”.
A mass burial was found in Izyum, Kharkiv region. Necessary procedures have already begun. All bodies will be exhumed and sent for forensic examination. Expect more information tomorrow.
Russia is a murderer country. A state sponsor of terrorism. pic.twitter.com/7pKTrYvlUF
— Andriy Yermak (@AndriyYermak) September 15, 2022
L’intera Izyum è in rovina e la maggior parte delle infrastrutture della città è distrutta. I corpi vengono ancora scoperti tra le macerie secondo quanto riferito dalla Bbc. Intanto l’Onu ha annunciato che vuole inviare una squadra di esperti per indagare sulle fosse comuni. La portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Elizabeth Throssell, ha dichiarato che potrebbe esserci una missione di monitoraggio sui diritti umani: “I nostri colleghi della Missione di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina intendono condurre una visita di monitoraggio sul posto per determinare le circostanze della morte di queste persone”.
Il procuratore generale della autoproclamata repubblica di Lugansk Serghei Gorenko è stato ucciso oggi quando una bomba è esplosa nel suo ufficio. Secondo la milizia della Repubblica di Lugansk, citata da alcuni canali Telegram, l’esplosione è avvenuta nella tarda mattinata ora locale.