NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeEsteri Ucraina, rilasciato uno degli osservatori Osce rapiti dai filorussi

Ucraina, rilasciato uno degli osservatori Osce rapiti dai filorussi

di Federico Capurso28 Aprile 2014
28 Aprile 2014

2816523-osservatoriNon accenna a calare la tensione a Slavyansk, città simbolo dei filorussi nell’Ucraina orientale, dove nella giornata di ieri sono stati rapiti dalle milizie separatiste otto osservatori Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) e cinque militari di Kiev.
«I prigionieri sono sempre stati una moneta di scambio durante i conflitti armati – sostiene Vyacheslav Ponomarev, secessionista filorusso autoproclamatosi sindaco di Slavyansk –. Esiste una prassi internazionale per lo scambio di prigionieri di guerra, non c’è nulla di terribile in questo». Intanto, seguendo proprio la “prassi internazionale”, è stato rilasciato uno degli otto osservatori, perché malato di diabete. Gli altri, invece, accusati di essere delle spie della Nato, rimangono nelle mani dei separatisti. Le loro condizioni di salute sembrano comunque ottimali.
«Non ci hanno fatto nulla», ha dichiarato il tedesco Axel Schneider, uno degli osservatori rapiti, che ha avuto modo di parlare a nome del gruppo nel corso di una conferenza stampa indetta proprio dai separatisti. «Siamo stati trattati col massimo riguardo possibile, considerate le circostanze – ha aggiunto Schneider -. Non abbiamo indicazioni su quando potremo tornare a casa e vedere i nostri cari».
Nel frattempo, poco più a sud di Slavyansk, un gruppo armato di filorussi avrebbe occupato militarmente il municipio e il commissariato di polizia della città di Kostiantinivka, 60 km a nord di Donetsk. E nell’area dell’aeroporto di Kramatorsk, sempre nella regione di Donetsk, uomini armati di mitra, in mimetica e a volto coperto, hanno aperto il fuoco sulle truppe ucraine che presidiavano lo scalo. Anche le truppe di Kiev, nel nome dell’antiterrorismo, stanno smantellando i posti di blocco dei filorussi e continuano a isolare le città più importanti per i secessionisti. Ghennadi Kernes, primo cittadino di Kharkiv, è rimasto oggi gravemente ferito in un agguato. Sindaco della seconda città più grande dell’Ucraina ma, soprattutto, filorusso e aperto sostenitore dell’ex premier Viktor Janukovyč, Kernes sarebbe stato colpito alle spalle da un cecchino, mentre faceva il bagno in una sorgente termale.
In ragione delle esercitazioni militari russe a 1 chilometro dal confine ucraino, saranno imposte nei prossimi giorni le nuove sanzioni internazionali promesse a Vladimir Putin da Stati uniti e Unione europea in caso di mancato impegno nella de-escalation della crisi.
«È importante assumere nuove misure per far capire a Mosca che gli atti di destabilizzazione in Ucraina devono finire», ha detto il presidente Usa Barack Obama. Secondo Tony Blinken, consigliere aggiunto alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, «a partire da questa settimana, in coordinamento con i nostri alleati, aumenteremo la pressione sulle persone vicine a Putin, sulle società che dirigono e sull’industria della difesa».

 

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig