KYEV – Il rischio di “uno scontro militare tra potenze nucleari” è sempre più possibile. Così il viceministro degli esteri russo Serghei Ryabkov alla Conferenza sul disarmo di Ginevra si è espresso sul tema del riarmo. Per il vice ministro russo, infatti, gli Stati Uniti e la Nato stanno “fomentando ulteriormente il conflitto in Ucraina”.
Nuovo attacco aereo su Zaporizhzhia
Le dichiarazioni del viceministro arrivano in un momento non casuale: nella notte tra l’1 e il 2 marzo 2023, la Russia ha condotto un attacco aereo sulla zona residenziale di Zaporizhzhia, città nel sud-est dell’Ucraina, danneggiando gravemente un edificio. A colpirlo probabilmente un missile russo S-300. La procura ha fatto sapere che “secondo i dati preliminari, quattro persone sono state uccise, otto sono rimaste ferite, altre cinque sono considerate disperse, tra cui un bambino”. Sono arrivate immediatamente anche le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sui canali personali di Telegram ha fatto sapere che l’attacco notturno è “un atto di terrore. La Russia vuole trasformare ogni giorno in un giorno di terrore per il popolo ucraino. Ma il male non prevarrà nella nostra terra”.
4 civili ostaggio di gruppo ucraino
Civili coinvolti anche in un attacco condotto da un gruppo di “sabotatori ucraini” entrato stamane nella regione russa di Bryansk. Coinvolti due adulti e due bambini. I servizi di sicurezza russi (Fsb) sono all’opera per “distruggere i nazionalisti armati ucraini che hanno violato i confini dello Stato”. Sulla questione è intervenuto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak, che su Twitter ha definito le affermazioni di Mosca “una provocazione”. Quella dei sabotatori “è una classica provocazione, con cui la Russia vuole spaventare la popolazione per giustificare l’invasione dell’Ucraina”, ha detto. A causa di questo attacco il presidente russo Vladimir Putin non si recherà nel territorio di Stavropol: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, aggiungendo che “Putin è al Cremlino e riceve rapporti regolari dalle forze dell’ordine” sulla situazione nella regione di Bryansk.
150mila le vittime militari dall’inizio del conflitto
Secondo i dati dello Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, dall’inizio del conflitto sono stati 150mila i soldati russi uccisi in Ucraina. Le perdite hanno interessato anche 3.397 carri armati, 2.058 droni e 18 navi. Le forze armate russe, intanto, continuano ad avanzare nel Paese. L’esercito ucraino ha fatto sapere, tramite l’Isw, l’Istituto per lo studio della guerra del paese, che è in corso un attacco sulla città di Bakhmut.
Cina-Bielorussia: alleanza in nome della pace
Sul piano diplomatico, dopo l’incontro con Putin, il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato ieri, mercoledì 1 marzo 2023, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Quest’ultimo, alleato del presidente russo, ha affermato di “sostenere pienamente l’iniziativa cinese di pace internazionale”. La Cina, per Lukashenko, “è il cardine del mantenimento della pace nel mondo”.