KIEV – Cinque persone sono morte e quasi 70 sono rimaste ferite negli attacchi missilistici russi nella notte tra il 22 e il 23 gennaio su Kiev e sulla cittadina di Kharkiv, nel Nord-est dell’Ucraina. I bombardamenti sono stati effettuati con 41 missili balistici e da crociera: 21 sono stati abbattuti. A Kiev i feriti sono 20, di cui tre bambini, secondo quanto riportato dal sindaco Vitali Klitschko su Telegram. Una donna è ricoverata in terapia intensiva.
Secondo fonti russe, i bombardamenti non erano diretti su obiettivi civili. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov riferisce che gli attacchi “non sono stati rappresaglie” per l’attacco ucraino che domenica scorsa ha ucciso 27 persone in un mercato di Donetsk.
Nel frattempo la Nato annuncia il maxi-acquisto di munizioni da 1,2 miliardi. “La guerra in Ucraina è diventata una battaglia di munizioni – precisa il segretario generale dell’Organizzazione del Patto Atlantico Jens Stoltenberg -, l’aumento della produzione è cruciale per continuare ad aiutare Kiev ed è quello che stiamo facendo”.