In seguito all’ esplosione avvenuta nella miniera di carbone di Zasidko, nell’est dell’Ucraina, controllata dai ribelli filorussi, il presidente della Verkhovna Rada, Volodimir Groisman, ha dichiarato che per ora la deflagrazione ha ucciso un minatore, mentre altri 32 sono al momento dispersi.
L’esplosione è avvenuta a 1.200 metri di profondità attorno alle 4.15 (le 3.15 in Italia), a causa di una fuga di gas, quando nella miniera stavano lavorando 230 persone. Le notizie sulla vicenda dall’Ucraina arrivano con il contagocce e sono molto contraddittorie perché secondo la tv Rossia-24, i soccorritori non riescono ancora a raggiungere il luogo dell’incidente a causa della presenza di gas.
La miniera negli ultimi anni è stata teatro di vari incidenti mortali. L’ultimo incidente risale al luglio del 2011 dove sedici operai erano stati uccisi a 900 metri di profondità.
Carlotta Dessì