Precipita la crisi in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato ieri il riconoscimento dell’indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Secondo quanto sostiene il Cremlino, ha ordinato l’invio di truppe nella regione del Donbass con lo scopo di “assicurare la pace” .
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione ha replicato di non avere paura della Russia, ribadendo che gli ucraini non cederanno “un solo pezzo” del Paese. L’Onu ha lanciato l’allarme che il “rischio di un grande conflitto è reale”.
12,26 – L’Unione europea sta per adottare sanzioni “massicce e robuste” contro la Russia, dopo il riconoscimento delle due repubbliche separatiste del Donbass. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
12,15 – L’ok al primo pacchetto di sanzioni degli ambasciatori Ue contiene il bando di importazioni ed esportazioni dalle entità separatiste ucraine e l’inserimento nella black list di nomi ed entità, tra i quali comandanti delle forze di “peacekeeping” russe e i leader delle repubbliche separatiste. Il via libera riguarda anche il non riconoscimento dei passaporti russi rilasciati a cittadini delle due entità.
12,10 – La Germania ha sospeso l’autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2. Lo ha comunicato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
12,03 – La Russia riconosce le repubbliche ucraine separatiste all’interno degli attuali confini. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.
11,54 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non ha intenzione di ritirare le truppe ucraine dai distretti del Donbass sotto il suo controllo. Lo comunica l’agenzia russa Tass.
11,53 – La Russia rimane aperta a tutti i “contatti diplomatici”. È quanto comunicato dal Cremlino, secondo cui la rottura dei rapporti diplomatici farebbe peggiorare la situazione.
11,40 – La Camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha approvato il trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato tra il Cremlino e le due repubbliche separatiste ucraine.
11,16 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto la sospensione immediata del progetto Nord Stream 2, a seguito del riconoscimento del Donbass da parte del presidente russo Vladimir Putin.
11,12 – “Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, precisando che “stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia”.
11,09 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso la sua “più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass”. Draghi, in apertura del suo discorso all’insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato, ha aggiunto che si tratta di “una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell’Ucraina.
11,02 – Anche l’autoproclamata repubblica di Donetsk ha firmato oggi la legge di ratifica del trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato con la Russia. Lo riferisce l’agenzia russa Tass.
10,51 – La Russia vuole “resuscitare l’Urss”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Dmytro Kuleba.
10,26 – Circa 90mila residenti delle autoproclamate repubbliche di Lugansk e Donetsk sono entrati nella regione russa di Rostov. È quanto comunicato dall’ufficio regionale di Rostov del ministero russo per le situazioni di emergenza, che sottolinea come altri rifugiati siano in arrivo.
9,53 – L’Ucraina esige “severe sanzioni” contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
9,43 – Il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che “la prima ratifica di sanzioni economiche britanniche contro la Russia” sarà notificata oggi. Johnson ha avvertito che Vladimir Putin è pronto a “un’invasione su vasta scala dell’Ucraina”.
9,35 – Il Parlamento della Repubblica popolare di Lugansk ha ratificato l’accordo di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso con la Russia. Lo riporta l’agenzia russa Tass, secondo cui la ratifica è stata approvata all’unanimità dai legislatori.
9,02 – L’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, ha annunciato che “oggi pomeriggio adotteremo le prime sanzioni” nei confronti di Mosca. “Un Consiglio degli Affari Esteri informale si terrà dopo questo Forum”, ha aggiunto Borrell, ritenendo “certo del voto unanime” dei Paesi membri.
8,35 – Due soldati ucraini sono stati uccisi durante la notte da alcuni bombardamenti e altri dodici sono rimasti feriti. È quanto riporta la Joint Forces Operation del ministero della Difesa ucraino che ha registrato 84 violazioni del cessate il fuoco nelle ultime 24 ore da parte delle forze filorusse.
7,19 – Il ministero degli Esteri russo rende noto che Serghei Lavrov è ancora pronto a incontrare il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, dopo la decisione del presidente Vladimir Putin. L’incontro tra i due è previsto per giovedì a Ginevra.