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HomeCronaca Ucciso dalla famiglia e arso vivo in auto. 3 arresti in Calabria

Ucciso dalla famiglia
e arso vivo in auto
3 arresti in Calabria

Secondo le indagini, Vincenzo Cordì

ucciso dalla moglie, figliastro e amante

di Flavio Russo03 Febbraio 2020
03 Febbraio 2020

Agenti della sezione rilievi dei carabinieri di Brescia, effettuano rilievi all'interno del parco pubblico di Bedizzole (Brescia) dove è stato trovato il cadavere della trentanovenne Francesca Fantoni, che mancava da casa da sabato sera, Bedizzole, 27 gennaio 2020. Il sostituto procuratore Marzia Aliatis ha detto che "Possiamo parlare di omicidio, altro al momento però non possiamo dire". ANSA/FILIPPO VENEZIA

Dopo quasi tre mesi di indagini sono stati arrestati Susanna Brescia, Francesco Sfara e Giuseppe Menniti. I tre sono accusati di aver ucciso Vincenzo Cordì a San Giovanni di Gerace, provincia di Reggio Calabria: lo avrebbero bruciato vivo nella sua auto, nella notte tra il 12 e il 13 novembre dello scorso anno. Si tratterebbe quindi di un delitto consumato in ambito familiare: Susanna Brescia era la moglie del morto, Francesco Sfara il figlio – nato da un precedente matrimonio – della stessa, mentre Giuseppe Menniti sarebbe stato l’amante della donna.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Reggio Calabria, Vincenzo Cordì sarebbe stato condotto dalla moglie con l’inganno in una località appartata e successivamente, con il concorso del figlio e dell’amante, tramortito, cosparso di benzina e dato alle fiamme nella propria auto.

Susanna Brescia avrebbe poi cercato di far credere agli inquirenti che il marito avesse deciso di togliersi la vita, a causa di un periodo di forte depressione che stava attraversando.

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